Rissa tra rugbisti, il pugno del ko arriva dal papà
Nello scontro tra U16 Elite di Mogliano e Petrarca dagli spalti interviene un genitore, partita sospesa

MOGLIANO. Una follia. Non c'è altro modo per riassumere quanto accaduto domenica mattina al centro Geremia di Padova, dove si stava disputando un match del campionato Under 16 Elite tra il Petrarca e il Mogliano. A una decina di minuti dal termine della partita due giocatori hanno cominciato a litigare a bordo campo, vicino alla staccionata dove si trovava il pubblico, per battere velocemente una rimessa laterale. Passati dalle parole ai fatti a suon di spintoni i due litiganti hanno innescato un breve parapiglia, durato una ventina di secondi, che probabilmente sarebbe finito al massimo con un paio di cartellini se da bordo campo qualcuno - che dal video del match sembrerebbe essere il genitore di un ragazzo - non avesse sferrato un pugno al volto del giovane atleta petrarchino. Risultato: un minorenne all'ospedale, dove gli è stato applicato un collare e diagnosticati quaranta giorni di prognosi. Partita sospesa dal direttore di gara e rimandata alla decisione del giudice sportivo del Crv, il Comitato regionale competente. Responsabilità penali in vista per chi sarà individuato colpevole del colpo proibito.
E un grave danno d'immagine per questo sport, da sempre associato a valori di lealtà, rispetto e condivisione a prescindere dal colore della maglia, sia da parte dei giocatori sia - e soprattutto - da parte dei tifosi. Non è un caso se entrambe le società, Petrarca Rugby Junior e Mogliano Rugby Junior, si siano dissociate ufficialmente rispetto all'accaduto. «A seguito di una concitata fase di gioco nei pressi del bordo campo, alcuni genitori sono intervenuti da oltre la staccionata colpendo un nostro giocatore. Il direttore di gara, dopo aver espulso due giocatori del Mogliano ed uno del Petrarca, ha sospeso la gara. I fatti accaduti sono in corso di accertamento anche da parte del giudice sportivo, con il supporto di alcuni video», riassume la società presieduta da Enrico Toffano nel suo comunicato, «Il Petrarca Rugby condanna fermamente qualsiasi gesto di violenza ed intende, qualora risultino coinvolti anche propri tesserati o sostenitori, prendere seri ed immediati provvedimenti». «Il Mogliano Rugby intende condannare qualsiasi gesto di violenza ed intende, qualora risultino coinvolti propri tesserati o sostenitori, prendere seri ed immediati provvedimenti nei confronti degli stessi», ha scritto il club guidato da Armando Corò, «il Mogliano Rugby ha come obiettivola promozione del rugby attraverso i principi guida che hanno guidato il Club dalle sue origini, come il rispetto e la lealtà».
Simone Varroto
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