Venezia Calcio, Nicolussi Caviglia è il faro verso la salvezza
Soprannominato “Il Professore” da Di Francesco, il centrocampista scuola Juve è un valore aggiunto per i lagunari e stuzzica già molte big, su tutte il Milan

Il successo del Venezia contro la Fiorentina ha reso ancora più infuocata una lotta salvezza che è stata intensa ed emozionante fin dall'inizio della stagione e che si preannuncia apertissima fino all'ultimo atto del campionato. Escludendo il Monza già retrocesso da tempo, le ultime due giornata di Serie A si annunciano ricche di possibili colpi di scena. Dall'Empoli penultimo a 28 punti al Cagliari 14esimo a quota 33, tutte sono ancora in ballo: in mezzo a queste, Lecce a 28 come i toscani, Venezia 29, Parma 32 ed Hellas Verona 33. I calendari a confronto della corsa salvezza, con 180 minuti ancora da giocare, possono dare solo poche indicazioni di come finirà la situazione in coda.
La squadra di Davide Nicola giocherà in casa con il Venezia e poi in trasferta a Napoli. L’Hellas Verona di Paolo Zanetti incrocerà al Bentegodi il Como e concluderà la stagione a Empoli. Il Parma, sotto la guida di Christian Chivu, sedicesimo in graduatoria, troverà al Tardini il Napoli e poi andrà a Bergamo contro l’Atalanta. Gli uomini di Eusebio Di Francesco viaggeranno in Sardegna per affrontare il Cagliari e chiuderanno la stagione con la Juventus al Penzo. Marco Giampaolo e il suo Lecce saranno di scena al Via del Mare con il Torino di Paolo Vanoli. Infine l’Empoli di mister Roberto D’Aversa farà visita al Monza e terminerà la sua stagione al Castellani contro l’Hellas Verona.
Il professore
Il gioiello in casa Venezia si chiama Hans Nicolussi Caviglia. Se oggi il Venezia è in lotta per la salvezza, e per la prima volta s'è messo alle spalle tre squadre, è anche grazie alla stagione di un centrocampista che, tra le mille difficoltà affrontate dalla sua squadra nel corso di questo campionato, è comunque riuscito a dimostrare grandi qualità. Personalità, dinamismo, visione di gioco, la capacità di leggere prima le situazioni, di capire prima dove ha l’avversario il proprio compagno, le imbucate in verticale e anche un modo di calciare in porta, e nello specifico dalla lunga distanza, sublime. Un calciatore che ha costantemente la voglia di migliorarsi, un calciatore pignolo alla ricerca sempre dell'eccellenza.
«In settimana con Nick abbiamo fatto diverse sessioni video individuali, mi ha dato risposte importanti. Io lo chiamo il professore, perché riconosce gli errori e fa di tutto per evitarli; gioca in un ruolo molto delicato come il play, ma ha personalità e tecnica», ha detto Eusebio Di Francesco al termine della gara vinta contro la Fiorentina.
Quella riguardante Nicolussi Caviglia è stata per il Venezia una grande operazione dal punto di vista tecnico, ma anche economico. Bene ha fatto il direttore sportivo Filippo Antonelli a non vincolare il suo riscatto all'eventuale salvezza, ma al primo punto conquistato dopo la chiusura del calciomercato di gennaio. Già a febbraio quindi il club arancioneroverde ha definito l'acquisto del centrocampista classe 2000, una operazione da circa quattro milioni di euro complessivi. Un grande affare, a prescindere da come finirà la stagione del Venezia. Ha fatto talmente bene Nicolussi Caviglia che lo stesso Thiago Motta, poco dopo essere stato esonerato dalla Juventus, ha sottolineato l’errore e il rimpianto di aver lasciato andare via un centrocampista con certe caratteristiche. Ma non solo, per il futuro, il calciatore aostano piace alle big, su tutte il Milan.
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