Rissa tra Fossalta e Ponte Crepaldo (Juniores) Doppio 0-3

MARGHERA. Due sconfitte a tavolino 0-3, un dirigente squalificato fino a tutto febbraio 2015, un giocatore fermato per sei giornate. Sono le decisioni del giudice sportivo in merito a Fossalta Piave–Ponte Crepaldo Marina, per il campionato Juniores sandonatese che lo scorso 15 novembre era stato sospeso dall'arbitro nei minuti di recupero. Dal referto arbitrale, infatti, emerge che al 47' del secondo tempo “a seguito di un litigio nato sugli spalti tra tifosi, scoppiava anche in campo una violenta rissa che vedeva coinvolti la maggior parte dei calciatori delle due squadre e anche un dirigente del Fossalta Piave, tanto da costringere l'arbitro a sospendere la gara al fine di salvaguardare l'incolumità di dirigenti e giocatori stessi”. Nel comunicato di ieri si sottolinea “che nel corso della rissa l'assistente dell'arbitro del Fossalta Piave Erminio Finotto colpiva intenzionalmente prima con un calcio e poi con la bandierina” un calciatore del Ponte Crepaldo Marina Sc, che a sua volta “reagiva colpendo più volte con dei pugni al volto” Finotto, senza che neppure “l'intervento dei compagni riuscisse a placarlo”. Il giudice sportivo ha deciso di punire le due società con la sconfitta (0-3) a tavolino, squalificando fino al 28 febbraio 2015 Erminio Finotto e per sei giornate il giocatore (minorenne) del Ponte Crepaldo Marina. Tra le altre decisioni, quattro turni di squalifica a Carmine Cincotti ed Enrico Momentè del Città Eraclea Crepaldo.