Quell’incredibile fenomeno della Duster

Oltre 50 mila unità vendute in Italia e terzo posto in classifica. Il test sulla neve del nuovo modello
Di Claudio Soranzo

Se non è un best seller poco ci manca. Il successo della Dacia Duster ha sorpreso gli stessi produttori che, grazie a un prodotto buono a prezzo contenuto, immesso sul mercato in un serio periodo di crisi automobilistica, ha incontrato giustamente quegli automobilisti che – diciamo così – avevano i soldi contati. Un vero boom di vendite con ben 50 mila unità in Italia dal 2010 a oggi, tanto da salire sul terzo gradino del podio del segmento T-Compact, alle spalle dei più blasonati Qashqai e Tiguan. Non solo: Duster ha quasi raggiunto il milione di unità a livello mondiale, delle quali la metà con marchio Dacia, e nel 2013 è stato il modello più venduto del gruppo Renault. Sono solo numeri, ma hanno la loro importanza, visto che la Duster è piaciuta non solo per i contenuti e il prezzo, ma anche per la piacevolezza delle suo design e per le sue caratteristiche off road. Così siamo andati in Val d’Aosta per tastare le risposte sulla neve del piccolo Suv progettato in Francia e fabbricato nell’Est europeo.

Sia a due sia a quattro ruote motrici, la Duster si comporta davvero bene, sottoposta a numerosi test di trazione, di sconnessione e di particolari condizioni di neve fresca e ghiaccio. Ne è uscita una pagella con parecchi voti alti, che rendono onore al nuovo veicolo Dacia e fanno capire il perché è stato acquistato da così tanti automobilisti.

La nuova Dacia Duster costa 200 euro in meno della precedente, ha un look ancora più avventuroso e gli interni completamente rivisti. È stata pure migliorata l’insonorizzazione, immessa nuova tecnologia e introdotto un nuovo motore a benzina, il Tce 125 turbo a iniezione diretta, che eroga il 90% della coppia massima a 1.500 giri. È un 1.6 da 110 Cv disponibile anche bi-fuel. A parità di cavalli c’è pure l’1.5 dCi. Tre le modalità di trasmissione: Auto, 2WD e Lock. Prezzo a partire da 11.900 euro.

In arrivo tre Extra Limit Edition: la versione Brave con vernice mimetica esterna in cento esemplari con l’1.5 dCi 4x4 Laureate, e le altre due entro l'anno. Dal 2011 il Club Dacia è divenuto un fenomeno sociale, con ben 11 mila iscritti che partecipano a diversi raduni organizzati dalla Casa.

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