Per il Caorle è solo questione di centimetri

Serie C Gold. Monfalcone la spunta grazie alla tripla di Quargnal, non va la penetrazione di Zatta

MONFALCONE. Questione di centimetri. Il ferro che accoglie a braccia aperte la bomba della vittoria di Quargnal a sei secondi dalla fine. Il ferro dell’altro canestro che respinge con un sospiro il tiro in penetrazione di Zatta dopo un pick and roll eseguito alla perfezione. Questione di centimetri, appunto. Il Caorle prima di arrendersi al Monfalcone aspetta i secondi finali, condannato dalla tripla della domenica di Quargnal che fino a prima aveva 1/7 dai 6,75.

Cosa chiedere di più a un quintetto spremuto fino all’ultima goccia di limone, Cucchi e Silvestrini in campo per 35’, Rizzetto e Cresnar 34’ e Zatta 33’ con il solo Gelormini nelle rotazioni? In panchina in terra goriziana si rivede il Duro, che come vuole il suo nome si regge sulle stampelle pur di esserci a sostegno dei suoi compagni. Quelle stampelle, però, parlano chiaro, il mese di assenza, non è più un mese, forse ci sarà per i playoff, basta però che a quel 26 in classifica si aggiungano punti che servono come ossigeno.

Il risultato a specchio è fedele testimone di un incontro equilibrato anche perché il quintetto di Franceschin, uno che a Caorle è accolto come un figlio per i suoi trascorsi da giocatore, ha un po’ gli stessi problemi dello Sme. A 4’esatti dalla fine lo Sme è avanti di 4 (62-58), peccato quel libero di troppo sbagliato da Rizzetto che al 40’ pesa come un macigno. Un mini break, costruito da due canestri dalla media dello stesso Rizzetto e di Cucchi. Quattro minuti sono tanti troppi nel basket, un’eternità. Silvestrin e Zatta per due volte sbagliano i punti dell’”ammazzapartita”. Monfalcone ringrazia due volte Colli per i canestri del pareggio (62-62), ancora Zatta per il vantaggio a 1’07” dalla fine. Poi il finale raccontato.

Thomas Maschietto

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