Callegaro e Marton, i giovani ci sono

Calcio Lega Pro. Il Venezia li ha fatti debuttare con la Pro Patria. «Brutto risultato, ma per noi un giorno indimenticabile»
Interpress/M.Tagliapietra Venezia 05.05.2015.- Calcio Venezia/Pro Patria. Matteo Callegaro.
Interpress/M.Tagliapietra Venezia 05.05.2015.- Calcio Venezia/Pro Patria. Matteo Callegaro.

MESTRE. In principio Dell’Andrea, poi è toccato a Scanferlato, alla fine Callegaro e Marton. Sorride Mattia Collauto, responsabile del settore giovanile dell’FBC Unione Venezia, che puntava dieci mesi fa a veder debuttare qualcuno dei suoi giovani in prima squadra. Michele Serena l’ha esaudito, non per doveri societari, ma per l’impegno e le qualità dei ragazzi arancioneroverdi: Giacomo Marton, attaccante, e Matteo Callegaro, centrocampista, hanno festeggiato l’esordio tra i professionisti contro la Pro Patria. Il primo è subentrato al 32’ del secondo tempo prendendo il posto di Magnaghi, il secondo ha rilevato Varano nei minuti di recupero. Classe 1997 entrambi, punti di forza della Berretti di Maurizio Rossi, tutti e due frequentano l’istituto Morin, tutti e due sono arrivati al Venezia, seppur in periodi diversi, dal Padova.

«Non me l’aspettavo proprio» racconta Matteo Callegaro, primo anno in arancioneroverde, veneziano di Martellago e per nove stagioni nelle giovanili del Padova, «sarebbe stato più bello esordire con una vittoria o con un risultato positivo, però scendere in campo al Penzo, davanti ai nostri tifosi, è stato davvero gratificante ed emozionante».

Giacomo Marton, mestrino della Gazzera, è al Venezia da due stagioni e mezza dopo aver iniziato nella GazzeraOlimpiaChirignago. «Quando sono entrato, il Venezia stava effettuando il massimo sforzo per acciuffare il pareggio, che alla fine, compresa la clamorosa traversa colpita da Giorico, ci stava tutto. C’era il sentore che qualcuno di noi avrebbe potuto debuttare con la Pro Patria, ma i dubbi sono caduti solo quando Serena mi ha detto di cambiarmi per entrare. Peccato per la sconfitta, immeritata, ma resterà sempre un giorno da ricordare».

La mancata iscrizione alla Lega Pro del Calcio Padova ha provocato la scorsa estate la diaspora di tantissimi ragazzi del settore giovanile biancoscudato e Callegaro, convocato inizio dicembre per lo stage della Nazionale di Lega Pro under 18, è stato uno degli elementi arrivati al Venezia. Il centrocampista era già andato in panchina in tre occasioni, sempre in trasferta, a Gorgonzola contro la Giana, a Bergamo con l’Albinoleffe e a Bassano. «Giocare al Penzo è un’altra cosa». Una manciata di minuti che resteranno nella memoria.

Giacomo Marton, che si è fatto un bel regalo per i 18 anni compiuti il 27 aprile, si era invece accomodato in panchina solo nel derby del Mercante contro il Bassano, venerdì l’esordio. «Ho cercato di dare il mio contributo, eravamo in rimonta, ho sperato davvero che potessimo acciuffare almeno il pareggio dopo il gol di Legati. Quest’anno è stato compiuto un grande lavoro a livello di settore giovanile. So che Collauto ha sempre auspicato che qualcuno di noi potesse esordire in prima squadra, quel giorno è arrivato prima con Dell’Andrea e oggi con me e Matteo. Speriamo che sia solo l’inizio».

Michele Contessa

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