Calcio, il trucco c’è e si vede: come combatterlo

Game over. Il gioco del calcio è davvero finito? In Italia, nonostante gravi episodi di corruzione, sembra di no. E questo grazie a misure legislative che puniscono duramente chi compie un reato che, dal 2014, è illecito penale. Il match fixing (scomodiamo la lingua di Shakespeare per dare un nome all’atto antisportivo per eccellenza), ossia la manipolazione delle partite, ora è reato sanzionato fino a 775 mila euro. A ciò si può aggiungere, grazie ad un disegno di legge dello scorso anno, la confisca dei beni di chi altera l’esito di un match. In questo nuovo volume («Game over. Calcio truccato, ora basta!’» Minerva Edizioni, 15 euro) scritto a quattro mani da Daniela Giuffrè, ufficiale investigativo per l’Interpol nell’unità “Integrity in sport”, e dal giornalista Antonio Scuglia, redattore del Tirreno, si fa luce sul mondo parallelo delle partite truccate ai fini delle scommesse: è utile per chiunque ami il calcio e ne voglia tutelare la genuinità; è indispensabile per gli addetti ai lavori (calciatori, arbitri, tecnici, dirigenti), che ogni giorno possono diventare obiettivo dei corruttori. Gli scandali nel mondo del pallone, un tempo episodici, ormai sono una triste normalità: «Solo nell’estate 2015, in Italia, le classifiche e la stessa composizione di diversi campionati sono stati sconvolti dagli esiti delle inchieste della Procura federale, basate sugli atti della magistratura ordinaria, con i vari filoni di «Last Bet» (ben 114 le richieste di rinvio a giudizio) e dei recentissimi «Dirty Soccer» e «I treni del gol». La domanda viene da sé: siamo messi così male? Sì e no: il problema c’è, ed è grosso. Ma si sta facendo molto per combatterlo ed arginarlo. Anche questo libro ha una sua funzione strategica: informare chi ne abbia bisogno di cosa accade veramente. Perché una partita viene manipolata, e come? Chi porta a casa qualcosa da questo, e in che modo? E ancora la testimonianza di chi si è trovato nelle maglie della corruzione ed è riuscito a dire no; la posizione delle associazioni calcistiche e la loro azione per la prevenzione; che cosa dice la Federcalcio, il codice etico e la procedura di denuncia. E infine una panoramica sugli ultimi scandali, con un po’ di storia del match fixing in Italia. Senza rinunciare ad una nota positiva, firmata Mogol: «Se volete fare il regalo più bello al vostro bambino, aiutatelo a diventare uno sportivo».
Annalisa Celeghin
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