Arkanoè in video conferenza per gli incontri di “Velaraccontiamo”

PADOVA

Il Portodimare continua ad essere vicino ai suoi soci e agli appassionati di vela e, anche in questo periodo di emergenza, si organizza per non interrompere la serie di incontri di “Velaraccontiamo”. Grazie al collegamento on line sulla piattaforma zoom, si è così svolta la seconda puntata del ciclo di serate dal titolo “Da ragazzi con un sogno a campioni europei” che ha avuto per protagonisti Sergio Caramel e l'Arkanoè sailing team- melges 24 - Filippo Orvieto, Margherita Zanuso, Riccardo e Federico Gomiero, Michele Meotto.

Caramel e i giovani membri del suo equipaggio hanno così raccontato come hanno cominciato a regatare insieme e come sono riusciti a vincere un campionato europeo sportboat, conquistando il gradino più alto del podio in regate del mondiale melges 24, uno dei circuiti velici più tecnici ed impegnativi in assoluto. «Siamo un gruppo di studenti universitari e abbiamo cominciato a regatare insieme a Chioggia sette anni fa, quando eravamo ancora al liceo» racconta Caramel «con la barca di mio papà che aveva la nostra età (adesso 25 anni). Inizialmente abbiamo disputato il campionato zonale e poi abbiamo alzato il livello sino al campionato europeo melges 24. Due anni fa abbiamo preso una nuova barca e il livello e le soddisfazioni sono aumentate». I ragazzi, dal salotto delle rispettive case, si sono quindi alternati nello spiegare come si prepara una regata ad alti livelli, dall'allenamento allo studio del campo, dalla messa a punto della barca alla funzione del coach. Quest'ultima funzione è stata svolta dall'olimpionico sloveno Karlo Hmeljak che collabora da due anni con loro. Per quanto riguarda la stagione in corso, il team di Arkanoè aveva già cominciato ad allenarsi sul Lago di Garda per preparare al meglio la prima tappa del circuito europeo melges 24 che avrebbe dovuto disputarsi a Malcesine . Annullata anche la seconda tappa, in programma sul lago Balaton, in Ungheria, al momento rimane il punto interrogativo sulla regata di maggio in Austria. «Recuperare due mesi di allenamenti sarà difficile. Se la situazione lo permetterà andremo ad allenarci in Austria due o tre giorni prima della regata». —

L.b.

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