Antonio Fiume è il nuovo allenatore del Riviera
MIRA. Rivoluzione tecnica sulla panchina del Riviera del Brenta (serie A, rugby femminile). Preso atto dell'addio di Luca Faggin, la società verdeblù ha deciso di affidare la squadra ad Antonio Fiume, tecnico 34enne che in questa avventura si potrà avvalere del supporto di Piermaria Leso, pilone ventitreenne del Petrarca Padova che curerà la preparazione del pacchetto di mischia. L'ufficializzazione dell'accordo è avvenuta in questi giorni e rappresenta il primo passo verso la stagione 2014/2015. Centro con trascorsi al Mirano e al Riviera, Fiume nel corso di questa annata è stato fermo per motivi di lavoro (nella vita di tutti i giorni è agente immobiliare) mentre nel 2012/2013, appena finita la sua avventura da giocatore, era stato il responsabile tecnico del Mira maschile. Grande appassionato di cucina e pittura, Fiume è alla prima esperienza nel mondo del rugby femminile.
«La grande sfida non è quella di passare dal maschile al rugby donne» afferma Fiume, «ma quella di iniziare ad allenare in una società che nel giro dell'ultimo decennio è stata protagonista assoluta della scena nazionale, finendo sempre in finale e conquistando numerosi scudetti». Fiume avrà il compito di guidare il Riviera reduce da un'annata incredibile, chiusa con la clamorosa sconfitta nella finale scudetto contro il Monza giocata a Mantova. «Avevo seguito la squadra durante la stagione da tifoso» racconta Fiume, «e la sconfitta finale, arrivata dopo una lunghissima serie di vittorie consecutive, è stata dolorosa. Cancellare quell'episodio e andare avanti? Non credo che questa sia la strada giusta, sono convinto al contrario che anche da una delusione come quella patita a Mantova si possa imparare». Fiume ha già avuto modo di parlare con alcune giocatrici, compresa la capitano Veronica Schiavon anche se quest'ultima pare ormai destinata ad andare in Giappone a settembre. Dopo l'arrivo suo e dell’assistant Leso, resta ora da capire quali saranno i movimenti del club rivierasco sul fronte delle giocatrici e se verrà allestita una giovanile per evitare i consueti 4 punti di penalizzazione. (m.t.)
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia