Carnevale di Venezia, cento imbarcazioni in maschera per il corteo della pantegana
Ad aprire il corteo la caorlina con a bordo i 7 metri della pantegana, simbolo (irridente, ma non troppo) di Venezia, «città che resiste a tutto: come la pantegana, che non è un ratto», ha detto Giovanni Giusto, delegato alle tradizioni del Comune
Con il corteo della pantegana si è aperta la domenica del carnevale di Venezia. Lungo il Canal Grande, hanno sfilato un centinaio di imbarcazioni veneziane, “vestite in maschera”.
Avanti a tutte, la caorlina con a bordo i 7 metri della pantegana, simbolo (irridente, ma non troppo) di Venezia, «città che resiste a tutto: come la pantegana, che non è un ratto», ha detto Giovanni Giusto, delegato alle tradizioni del Comune, che questa pantegana in cartapesta ha realizzato 25 anni fa.
Poi barche travestite da “go” (pesce con cui si fa un celebre risotto), da magoga (il gabbiano reale, che ha ormai invaso la città e si è fatto conoscere per prendere in mezzo mondo al volo i tramezzini dalle mani dei turisti distratti), il Gallo simbolo di Murano.
Un Corteo acqueo mascherato organizzato dal Coordinamento delle Associazioni Remiere di Voga alla Veneta.
Ma se la festa che pre-pandemia si svolgeva lungo il rio di Cannaregio, era festa di migliaia di veneziani anche lungo le rive. Ora, con arrivo negli stretti spazi della Erbaria - tradizionalmente,cuore storico della Venezia antica - tra i plateatici recintati, di spazio per assistere al corteo ce n’è veramente poco.
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia