“Yuppi Du” a San Polo già raccolti seimila euro
«Yuppi Du, Yuppi du, Yuppi Du», o no? È ancora appesa a un filo la decisione di concedere o meno la proiezione del celebre film di Adriano Celentano, in programma – per ora solo in teoria – venerdì...

«Yuppi Du, Yuppi du, Yuppi Du», o no? È ancora appesa a un filo la decisione di concedere o meno la proiezione del celebre film di Adriano Celentano, in programma – per ora solo in teoria – venerdì 29 agosto in Campo San Polo.
Oggi alle ore 11 la Commissione comunale di vigilanza si riunirà a Ca’ Farsetti per deliberare in merito all’evento, promosso dal Gruppo 25 Aprile (che si autodefinisce «Piattaforma civica e apartitica per Venezia e la sua laguna») che è sostenuto all’unanimità dalla Municipalità di Venezia, Murano, Burano. All’incontro saranno presenti il presidente della Municipalità Andrea Martini che, dopo l’approvazione nella seduta consigliare dello scorso 4 agosto, aveva protocollato la richiesta di utilizzo di suolo pubblico, e i tecnici. Il celebre film del 1975, dato in concessione a titolo gratuito per una sera dal Clan Celentano al Gruppo 25 Aprile per tutti quei veneziani che sognano che il cinema all’aperto di Campo San Polo venga ripristinato, potrebbe quindi ricevere il via libera dell’amministrazione. In ogni caso verranno distribuite le 2000 copie del numero speciale di Cinema in Campo con firme del calibro di Paolo Mereghetti e altri giornalisti che hanno scritto gratuitamente per l’occasione.
Il numero richiama la grafica di Circuito Cinema, il mensile tanto caro agli appassionati e soppresso pochi mesi fa dall’amministrazione.
Fino ad adesso, nel giro di pochi giorni, il Gruppo 25 Aprile ha già raccolto 6mila degli 8mila euro necessari per le spese di organizzazione. Più di 4 mila provengono da cittadini, mentre duemila da imprese o associazioni locali come la Gelateria Todaro di Piazza San Marco, l’Altra Venezia, Masegni&Nizioleti e Italia Nostra che ha versato il massimo del contributo (500 euro).
Proprio ieri la Confartigianato ha inviato un comunicato dove esprime il completo appoggio all’iniziativa che ha sostenuto con 300 euro: «Questa occasione è chiaramente simbolica» ha detto Gianni De Checchi, invitando i soci a dare un contributo «significa dire un grande e corale noi ci siamo. I veneziani ci sono, chiedono spazi di aggregazione, cultura e che Venezia ritorni a essere una città vera e non un mero palcoscenico per turisti». Per il resto: il maestro Giancarlo Signoretto è già all’opera per creare un manufatto in vetro ispirato al film che verrà consegnata al Clan Celentano, mentre Promovetro ha dato il logo. Guardiania degli impianti e attrezzatura verranno offerti da Costantini Divisione Sicurezza. Una polizza di assicurazione per tutelare il pubblico è già stata sottoscritta, e in coda al film ci sarà anche un corto realizzato dal Ca' Foscari Short Film Festival 2017. Insomma, tutto è pronto. Manca solo un ultimo sì della Commissione di vigilanza comunale.
Vera Mantengoli
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