Rio delle Galeazze, 3 anni di cantiere: via alle bonifiche belliche in Arsenale

Sono iniziati i lavori di bonifica e risanamento del rio delle Galeazze all’Arsenale: un intervento strategico da oltre 14 milioni di euro, con impatti su navigazione Actv e viabilità storica. Residenti in allarme per le fondamenta e le fermate a rischio

Eugenio Pendolini
Il rio delle Galeazze e l'ingresso monumentale dell'Arsenale
Il rio delle Galeazze e l'ingresso monumentale dell'Arsenale

Sono ufficialmente iniziati i lavori per il risanamento del rio delle Galeazze, all’Arsenale. Il maxi intervento da oltre 14 milioni di euro, di cui si parla da anni e destinato a ridisegnare in futuro alcune linee di navigazione dell’Actv, dureranno complessivamente 910 giorni, quasi tre anni.

Il progetto è condotto dal Comune in accordo con la Biennale grazie ai fondi del Progetto di sviluppo e potenziamento delle attività de La Biennale di Venezia in funzione della costruzione di un polo permanente di eccellenza nazionale ed internazionale a Venezia, legati al Pnrr. I lavori sono stati affidati alla rete temporanea d’impresa Engineering Platform srl e all’ingegnere Paolo Botton. «È un intervento fondamentale per la città, su cui puntiamo molto», spiega l’assessore ai lavori pubblici, Francesca Zaccariotto.

 

19990427-VENEZIA-ALR: BIENNALE DI VENEZIA: LARGO AI GIOVANI E ARSENALE RESTAURATO. Un angolo dell' Arsenale di Venezia, restaurato e riadattato, dove si svolgera' la 48/a edizione della Biennale, presentata oggi a Roma, che sara' aperta al pubblico dal 13 giugno al 7 novembre. ANSA / PAL
19990427-VENEZIA-ALR: BIENNALE DI VENEZIA: LARGO AI GIOVANI E ARSENALE RESTAURATO. Un angolo dell' Arsenale di Venezia, restaurato e riadattato, dove si svolgera' la 48/a edizione della Biennale, presentata oggi a Roma, che sara' aperta al pubblico dal 13 giugno al 7 novembre. ANSA / PAL

Lunedì scorso, quindi a inizio settimana, sono infatti partiti gli interventi di bonifica bellica subacquea all’interno dell’Arsenale e nel rio. Si tratta di un’attività di ricerca, individuazione e neutralizzazione di ordigni esplosivi inesplosi, necessaria a seguito della indisponibilità della documentazione attestante lo sminamento dell’area dell’Arsenale di Venezia e consistente nella bonifica superficiale subacquea e successiva bonifica profonda da eseguirsi con perforazioni fino a 7 metri. Questa fase di intervento durerà tra i venti e i trenta giorni.

A questa, seguiranno altre otto (lunghe) fasi di lavoro, compreso l’approntamento di aree logistiche, distribuite tra l’Arsenale Vecchio e lo stesso rio delle Galeazze nei prossimi tre anni. Nel dettaglio, è previsto il risanamento, il consolidamento e il ripristino strutturale dei marginamenti del bacino della Darsena dell’Arsenal Vecchio, dei Moli, del rio delle Stoppare e delle strutture fondazionali in acqua delle Torri della porta da Mar. Prevista anche la generale riqualificazione del compendio attraverso la rimozione di tutte le opere provvisionali di messa in sicurezza quali i palancolati metallici a protezione delle rive; il ripristino della fruibilità degli specchi d’acqua dei bacini storici dell’Arsenale e, infine, il recupero dell’insieme di rive e fondamenta prospicienti i marginamenti oggetto d’intervento oltre al rifacimento della pavimentazione della fondamenta in rio delle Galeazze e del ponte in legno.

 

DUEMILADIECI - IL RIO DELLE GALEAZZE FOTOGRAFATO DALL'ALTO
DUEMILADIECI - IL RIO DELLE GALEAZZE FOTOGRAFATO DALL'ALTO

I lavori, nel loro complesso, si pongono l’obiettivo di completare la riqualificazione della direttrice di attraversamento nord-sud dell’arsenale vecchio. Il collegamento del bacino San Marco con il canale delle Fondamente Nove è costituito dal rio delle Galeazze, dalla Darsena Vecchia e dalla Darsena delle Galeazze dell’Arsenale.

Allo stato attuale sia il rio delle Galeazze che la darsena delle Galeazze sono state oggetto di interventi di risanamento dei marginamenti nei primi anni 2000 ed ulteriori opere di restauro del patrimonio edilizio adiacente sono state completate dal provveditorato Opere Pubbliche, dalla Marina Militare e dal Comune di Venezia.

Del progetto se ne parla ormai da un paio d’anni. In questo periodo non sono mancate le proteste dei residenti che affacciano sul rio, preoccupati per la tenuta delle fondamenta. Nelle ultime settimane, la mobilitazione cittadina è tornata a farsi sentire. Dopo l’assemblea pubblica di giovedì in via Garibaldi, la lista civica Terra e Acqua ha dato il via a una petizione per evitare la riapertura e che raccoglie la preoccupazione dei residenti, raccolti in un comitato civico.

Oltre ai rischi per la staticità delle case e degli edifici che affacciano sul rio, comprese le storiche torri dell’Arsenale, il timore dei residenti è legato anche alle possibili modifiche che tale progetto potrebbe comportare per il trasporto pubblico locale. Come ribadito di recente anche dallo stesso primo cittadino, la riapertura del rio delle Galeazze potrebbe comportare una riorganizzazione della linea 4 che farebbe decadere le fermate di Giardini, Sant’Elena e San Pietro di Castello. Il recente via ai lavori è destinato, pertanto, a riaccendere il dibattito.

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