Vola via il tetto, danni a un capannone

Scorzè. In ginocchio l’azienda Decor Glass. Saltata la luce a Noale, alberi caduti in tutta la zona e anche a Marcon
SCORZÈ. Vento, pioggia, alberi caduti, un tetto scoperchiato. Un venerdì pomeriggio tutt’altro che tranquillo in parte del Miranese e Marconese, dove il maltempo ha tenuto impegnati per ore vigili del fuoco, operai dei Comuni, protezione civile, polizia locale.


Si è lavorato fino a sera inoltrata, dopo che le prime avvisaglie si sono avute attorno alle 17, quando il cielo si è fatto scuro e l’acqua ha iniziato a scendere, provocando una violenta tromba d’aria. Non ci sono stati feriti ma solo danni, anche gravi, a cose e immobili. I sindaci di Scorzè, Noale e Marcon hanno seguito in prima persona l’evolversi della situazione. In questi casi, il vero timore è chiamato vento, in grado di abbattere quanto trova sulla sua strada.


Prova ne è quanto avvenuto in via Montirone 17 a Scorzè, al confine con Zero Branco, altro comune vittima del cattivo tempo. In questa zona di campagna, il vento ha scoperchiato 200 metri quadrati di tetto del capannone della ditta Decor Glass, installato quattro anni fa ma volato come fosse un foglio di giornale. La sua corsa è finita contro la vicina recinzione della casa dell’ex consigliere comunale di Scorzè Walter Della Nave, distruggendone una porzione, mentre in un’altra abitazione ha divelto il caminetto in mattoni collocato in giardino. Neanche toccate le auto dei dieci dipendenti parcheggiate sul piazzale: solo un fanale danneggiato. Per l’azienda si parla di un danno di almeno 50 mila euro ma il titolare Lucio Michielan sa già che la somma potrebbe non bastare per rimettere tutto in ordine. In contemporanea, degli alberi abbattuti si sono registrati in via Ronchi, via Bigolo, via Buonarroti.


In via Verdi a Peseggia, zona sottopasso, un’auto è finita contro il quadro elettrico. Spostandosi di pochi chilometri, nella vicina Moniego di Noale, l’intenso acquazzone ha colpito soprattutto via Crosarona. Anche in questo caso le scene sono state le stesse descritte prima: alberi, pali e recinzioni piegate.


Qualcuno è finito sui cavi dell’elettricità e più di una casa, negozio e azienda, centro storico di Noale compreso, sono rimaste senza luce. Disagi pure al traffico, perché i semafori si sono spenti e si sono dovuti chiamare gli operai di Enel. Le raffiche di vento hanno colpito pure le strutture del GoodBye Summer Fest di Moniego, tanto da costringere gli organizzatori ad alzare bandiera bianca e sospendere la serata. Tanta acqua pure a Marcon, dove si sono allagate diverse arterie. Un albero è caduto in via Pialoi, ostruendo la viabilità, mentre dei cartelli stradali sono stati piegati ma in serata sono stati rimessi in ordine
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