Addio a Roberto Turetta: una vita appassionata per la politica, la cultura, la musica

L’ex presidente del consiglio comunale, da sempre a sinistra, si è spento a 58 anni dopo una malattia. Da sempre ha vissuto a Marghera.

Mitia Chiarin

Roberto Turetta, primo presidente di una Municipalità nella città e presidente del consiglio comunale veneziano durante l’amministrazione Orsoni, se ne è andato a 58 anni. E’ deceduto oggi, domenica, all’ospedale dell’Angelo dove era ricoverato da mesi. Aveva festeggiato il compleanno il 20 aprile scorso.

Lascia la mamma Anna e il fratello Walter. 

E attoniti sono i suoi tantissimi amici e le amiche che in questi anni lo hanno apprezzato nonostante un carattere, solo in apparenza burbero, che serviva solo a nascondere un cuore d’oro anche se malandato.

INCONTRO PER L'INAUGURAZIONE DELLA NUOVA MUNICIPALITA' IN FOTO DA SX ROBERTO TURETTA E PAOLO COSTA CON GLI STRISCIONI DI PROTESTA DEI DISOBBEDIENTI PER L'INCENDIO DEL PETRLCHIMICO
INCONTRO PER L'INAUGURAZIONE DELLA NUOVA MUNICIPALITA' IN FOTO DA SX ROBERTO TURETTA E PAOLO COSTA CON GLI STRISCIONI DI PROTESTA DEI DISOBBEDIENTI PER L'INCENDIO DEL PETRLCHIMICO

Turetta da alcuni anni si era allontanato dalla politica attiva; lavorava alla  Socioculturale soc. coop. Onlus. Ma la politica, che lo ha fatto conoscere ed apprezzare, ce l’aveva nel sangue. Prima consigliere di Quartiere Marghera-Catene;  poi presidente di Consiglio di Quartiere Marghera e primo presidente della  Municipalità , sperimentale, di Marghera (1997-2005). E ancora, consigliere comunale e presidente della VI Commisione Consiliare (2005-2010) e poi con la giunta Orsoni, presidente del Consiglio Comunale di Venezia.

Una vita a sinistra la sua, prima nella Fgci, i giovani del Pci, poi nei Ds e nel Partito Democratico, di cui era stato uno dei fondatori nella fase costituente.

DIBATTITO DI DS, CGIL, VERDI E RIFONDAZIONE COMUNISTA SULL'INCENDIO DEL TDI AL PETROLCHIMICO IN PIEDI ROBERTO TURETTA
DIBATTITO DI DS, CGIL, VERDI E RIFONDAZIONE COMUNISTA SULL'INCENDIO DEL TDI AL PETROLCHIMICO IN PIEDI ROBERTO TURETTA

Legatissimo al mondo della cultura, della musica e degli eventi, era stato anche presidente ANAGRUMBA (Associazione NAzionale Gruppi Musicali di Base), Segretario provinciale di ARCI Venezia. Ha vissuto da sempre a Catene, popolare quartiere di Marghera.

 La sua scomparsa in queste ore addolora e lascia di stucco tanti e tante che lo hanno conosciuto e apprezzato. La data delle esequie non è ancora stata resa nota. 

Tanti i messaggi di cordoglio. 

«Eri una persona speciale: sempre disponibile e aperto al confronto. Mai astioso, mai rancoroso: un esempio di gentilezza e correttezza. Anche se politicamente distanti, ti ho sempre considerato un amico. Ci mancherà il tuo sorriso, la tua capacità di stemperare tensioni e ostilità. Sei stato una presenza preziosa per la nostra comunità, e la tua perdita lascia un vuoto profondo. Riposa in pace, Roberto», scrive il senatore Raffaele Speranzon vicepresidente vicario di Fratelli d’Italia a Palazzo Madama.

L’assessore comunale Sebastiano Costalonga: «Riposa in pace caro amico, ci siamo scontrati mille volte in consiglio comunale ma fuori della politica ci si divertiva assieme e si cercava sempre di far del bene per aiutare i più deboli».

«Eri una persona davvero buona e umile, uno di noi. Avevi il dono di cogliere la sintensi politica e di saper riconoscere le qualità di tutti. Ringraziavi con misura sempre chiunque dava il suo piccolo grande contributo di impegno. Nei tuoi discorsi chiari e semplici non dimenticavi mai nessuna persona. Marghera si ricorderà sempre di te. A Marghera e a Venezia hai dato il tuo impegno con intelligenza e passione civica, eri riconosciuto e rispettato trasversalmente da tutti», ricorda l’ex consigliere municipale Vittorio Baroni. E Maria Laura Faccini è addolorata: «Una persona gentile, corretta. Veniva spesso agli eventi che organizzavo alla Pietà, quando era presidente del consiglio comunale. Sono molto addolorata». 

Massimo Venturini, ex presidente della Municipalità di Mestre, lo ricorda ricordandone lo spessore: «Fai buon viaggio caro Roberto, primo e unico sindaco di Marghera». 

L’ex parlamentare ed ex vicesindaco della sinistra Pd Michele Mognato: «La sua biografia pubblica, politica e la sua passione civica verrà ricordata da molti. Quante lotte, battaglie e discussioni fatte insieme! Ho un caro e ultimo ricordo dei mesi passati, quando ci aveva coinvolto nell’organizzare momenti d’incontro per stare vicini a Massimo De Grandis e mi piace pensarli insieme da qualche parte a tavola a parlare di Arci, di politica e di dove va questo mondo. Addio compagno!».

Il cordoglio del Partito Democratico di Venezia e del Veneto.

«Oggi purtroppo è venuto a mancare Roberto Turetta, compagno sempre in prima linea nell’impegno politico, ma anche un amico di grande generosità. Il suo percorso lo ha portato a ricoprire numerosi e significativi incarichi istituzionali, nei quali ha sempre messo al centro il bene collettivo e l’ascolto delle persone. È stato Presidente della Municipalità di Marghera, ruolo che ha svolto con dedizione, senso di responsabilità e profondo radicamento nel territorio. Successivamente è diventato Presidente del Consiglio Comunale di Venezia, portando anche in quell’ambito la sua capacità di mediazione, il suo rigore istituzionale e una visione politica sempre coerente con i valori della sinistra. Ma l’impegno di Roberto non si è limitato alle istituzioni. È stato anche segretario dei Democratici di Sinistra di Marghera e l’ultimo Segretario Comunale dei DS prima della nascita del Partito Democratico, vivendo in prima persona una fase storica di transizione e contribuendo a costruire con passione una nuova prospettiva politica. È stato inoltre un protagonista dell’associazionismo e della vita culturale cittadina, sempre presente dove c’era da promuovere partecipazione, memoria e solidarietà.

Con lui se ne va una persona di buon cuore, sempre pronta a dare l’aiuto o il consiglio giusto.
La sua schiettezza e la sua ironia intelligente e disarmante accompagneranno sempre i ricordi di centinaia di compagni che hanno condiviso un pezzo di strada con lui. Oggi, tra le lacrime, ci tornano alla mente tante cose che danno un senso al nostro impegno politico», scrivono Monica Sambo, segretaria comunale;  Matteo Bellomo, segretario metropolitano e  Andrea Martella, segretario Regionale

 

Il cordoglio del sindaco Brugnaro

«A nome mio personale, dell’Amministrazione comunale e dell’intera Città di Venezia, esprimo il più sincero cordoglio per la scomparsa di Roberto Turetta. Già Presidente del Consiglio Comunale e per molti anni amministratore appassionato e competente al servizio della nostra comunità, Roberto Turetta ha saputo ricoprire i diversi incarichi con dedizione, rigore e spirito di servizio. Alla sua famiglia, ai suoi cari e a quanti lo hanno conosciuto e apprezzato, giunga la vicinanza e la solidarietà dell’intera comunità veneziana in questo momento di dolore».

Il ricordo di Gianfranco Bettin

Gianfranco Bettin, sociologo e consigliere comunale, ricorda. «Impegno socioculturale e passione politica erano centrali in Roberto Turetta, che su queste direttrici ha mosso la sua vita pubblica per decenni. Un carattere tosto e senza fronzoli, una generosità illimitata, ne distinguevano il profilo personale. Legatissimo al territorio in cui era nato e cresciuto e aveva sempre vissuto, tra Marghera e Catene, sapeva guardare alla città intera, a Venezia, e a tutto il mondo, con una visione aperta e concrete attenzioni.  Solo poche settimane fa, dal letto d’ospedale, ha promosso un dibattito sul presente e sul futuro della nostra città. Non ha potuto poi esserci, per l’incalzare della malattia, ma c’era lo stesso e ci sarà ancora. Addio amico e compagno di strada».

 

 

 

 

 

 

 

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