Vogalonga da record, in 6200 ai remi su 1650 barche

Una giornata ai remi, nel segno del rispetto della Laguna e della lotta a moto ondoso e inquinamento
VENEZIA. Vogalonga 2011 da record. Sono 6200 i partecipanti alla 56esima maratona del remo, con 1650 barche al via. Il massimo di sempre, da quanto nel 1976 la classica della voga lagunare venne inventata dalla famiglia Rosa Salva. Si parte dal bacino di San Marco, dopo il colpo di cannone sparato dall'isola di San Giorgio. Trenta chilometri a remi per isole, canali e barene della laguna nord, da San Marco alle Vignole, a Sant'Erasmo, Burano, Murano.


E poi il rientro in Canal Grande per il rio di Cannaregio e i Tre Archi. Festa di popolo e applausi alle migliaia di vogatori, professionisti e dilettanti insieme, che arrivano dopo circa tre ore di voga al termine della fatica. La marea oggi è calante, il solo splende sulla Laguna. Ci sono tutte le condizioni per la grande festa dell'acqua.


Non è una regata, la Vogalonga, ma una manifestazione nata a metà degli anni Settanta per denunciare l'inquinamento e il crescente moto ondoso e rilanciare la voga e le barche a remi. Denuncia quanto mai attuale, visto il ivello delle onde registrato in una laguna sempre più turistica. Proprio agli stranieri e a qualche «turista del remo» si deve il progressivo aumento degli iscritti alla manifestazione. Con i veneziani in calo e gli iscritti alle società remiere in diminuzione, è stata la scoperta della voga da parte degli altri Paesi a portare nuova linfa alla Vogalonga. Che dopo il calo degli anni Novanta è arrivata oggi a livelli da record.


Sono numerosi oggi kajak e jole, barche del canottaggio, piroghe e canoe in gran parte provenienti dall'estero. Ma ci sono anche le ammiraglie della voga veneta. La disdotona della Querini, gondolone a 18 remi costruito in tre parti smontabili dal maestro Nino Giuponi - di cui ricorre quest'anno il centenario della nascita - e poi la quatordesona della Voga veneta Mestre, la dodesona della Bucintoro, la diesona della Settemari. E poi sandoli, caorline, pupparini, gondole, mascarete e barche a remi di ogni tipo. Tirate fuori dal cantiere e lucidate per la grande occasione, come le barche d'epoca firmate appunto da Giuponi e Tramontin.

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