Vinto da un tumore al cervello muore commesso di 45 anni

La malattia aveva colpito Marco Feltani, dipendente del Centro Tom, a 23 anni Il ricordo della mamma: era lui a farci coraggio, a dirci che c’era chi stava peggio



«Era positivo, nonostante tutto. Mi diceva sempre “dai mamma c’è chi se la passa peggio”». È il primo pensiero di Luigina Moro, la mamma di Marco Feltani, scomparso lunedì a soli 45 anni a causa di una malattia terribile contro cui combatteva da tempo. Ventidue anni fa, Marco Feltani scopre infatti di avere un tumore al cervello. Inizia una lunga battaglia, affrontata avendo sempre a fianco la madre, a cui lo legava un rapporto speciale, profondo. «Abbiamo vissuto in simbiosi», ricorda Luigina Moro, «abbiamo affrontato insieme le tante difficoltà, le operazioni. Marco era una persona forte, guardava sempre avanti».

Marco Feltani ha affrontato un calvario lunghissimo, senza mai abbattersi. Riusciva a infondere fiducia alle persone che lo circondavano: era lui a sostenere gli altri, con una parola positiva, con il pensiero sempre rivolto al futuro nonostante l’avanzare della malattia. A dicembre, le condizioni di salute si aggravano ulteriormente. Fino a lunedì sera, quando Marco Feltani si è spento nella sua casa di Salzano, in via Diaz.

«Amava molto la montagna, come suo papà», continua la madre, «ricordo i rifugi, le tante passeggiate fatte quando era ancora un bambino». Una passione coltivata anche in età adulta. Marco adorava la montagna, nonostante gli avesse portato via il padre quando aveva appena 8 anni. Il papà, Mario, era infatti scomparso in seguito a un terribile incidente, una caduta avvenuta durante un’escursione a San Martino di Castrozza. Sono tanti i ricordi legati alla montagna che passano nella mente di Luigina Moro, che scorre le fotografie che ritraggono Marco Feltani insieme al papà in uno dei tanti rifugi percorsi insieme.

Marco era una persona positiva. Un lavoratore attento. Per anni aveva fatto il commesso al Centro Tommasini di Santa Maria di Sala per poi lavorare in magazzino. Aveva ottimi rapporti con i colleghi, partecipava alle assemblee sindacali non temendo di esprimere la sua opinione quando lo riteneva opportuno. «Aveva un rapporto meraviglioso con la sorella, Veronica», dice con un sorriso e gli occhi lucidi la signora Luigina, «lei stravedeva per lui, e lui l’adorava. Erano legatissimi. Veronica si è laureata un paio di anni fa e abbiamo festeggiato tutti insieme: una giornata meravigliosa».

Marco Feltani abitava con la madre a Salzano, in via Diaz. Anni fa, quando Marco era ancora un bambino, la famiglia aveva vissuto per 7 anni a Mirano, in via Parauro. Proprio nel Duomo di San Michele Arcangelo di Mirano si svolgeranno i funerali, che verranno celebrati domani, alle 9.15. Il corteo funebre partirà dall’abitazione in via Diaz, e dopo la cerimonia proseguirà per il crematorio di Spinea. Poi, l’ultimo viaggio. In montagna. Marco Feltani riposerà nel cimitero di Pieve a Fiera di Primiero, nel Comune di San Martino di Castrozza, a fianco del papà. —



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