In mille da Mirano a Spinea per chiedere la pace
La marcia organizzata dai due Comuni è partita da piazza Martiri per arrivare al parco Nuove Gemme in un tripudio di striscioni e bandiere arcobaleno e palestinesi

Bandiere della pace, con i colori arcobaleno inneggianti alla Nonviolenza, bandiere della Palestina e striscioni con la scritta Pace. E poi tanti partecipanti, un migliaio di persone, sabato 24 maggio mattina, alla marcia per la pace organizzata dai comuni di Mirano e Spinea e che si è snodata per 6 chilometri da piazza Martiri a Mirano al parco Nuove Gemme di Spinea.
I partecipanti hanno organizzato anche un sit-in e un flash mob davanti alla chiesa di Santa Bertilla: lenzuoli bianchi per terra, a simulare le morti provocate dalla guerra e a denunciare i rischi per l'intera umanità di una guerra nucleare.
Come ha ricordato il sindaco di Spinea, alla fine è stato sottoscritto simbolicamente il Trattato per il divieto di armi nucleari, siglato alla fine della marcia nell'area verde del Parco . «È una occasione», ha detto il sindaco Franco Bevilacqua, «per dire no alle guerre in corso, quella in Ucraina e quella a Gaza che, fermo restando la condanna per i fatti del 7 ottobre, si accanisce contro la popolazione civile uccidendo donne e bambini innocenti a migliaia».
La manifestazione




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