Viaggiatori bloccati dal lockdown e rimborsi dei voli cancellati Raddoppiate le richieste all’Adico

Aereoporto Marco Polo.Mestre, 31/07/2020.Foto A. Gilardi/Ag. Lorenzo Pòrcile
Aereoporto Marco Polo.Mestre, 31/07/2020.Foto A. Gilardi/Ag. Lorenzo Pòrcile

C’è chi non ha potuto raggiungere l’aeroporto e chi si è visto cancellare il volo all’ultimo minuto, chi ha rinunciato al viaggio per paura di restare bloccato nel Paese di destinazione e chi ha dovuto fare i salti mortali per tornare a casa. Insomma, fra i tanti problemi e disagi provocati dall’emergenza per il Covid 19, le questioni relative ai viaggiatori fermati dal lockdown (ma anche dopo) sono di certo le più numerose. Non stupisce, dunque, che all’associazione dei consumatori Adico siano raddoppiate le pratiche per i rimborsi di voli o viaggi saltati. «Una volta, prima della pandemia, era tutto più semplice», spiega Carlo Garofolini, presidente dell’associazione. «Anche chiedere il rimborso per un volo cancellato o per un viaggio saltato richiedeva un minimo sforzo legato soprattutto alle procedure on-line non familiari a tutti. Ora invece le cose sono cambiate come dimostra l’extra-lavoro a cui è stato chiamato in questo periodo il nostro sportello “vacanza informata”».

«Se prima non eravamo chiamati a seguire molti casi, dato che la domanda di rimborso era poco impegnativa», continua Garofolini, «ora le cose sono cambiate visto che molti vettori propongono il voucher anche quando non dovrebbero e diverse compagnie continuano a cancellare voli all’ultimo minuto sempre con la scusa della pandemia da coronavirus anche se le limitazioni in Europa non ci sono più dal 3 giugno». Il problema dei rimborsi aerei resta, comunque, una questione complessa, soprattutto in Italia dato che nel decreto Cura Italia si prevede la possibilità di concedere voucher al posto dei rimborsi senza possibilità di scelta da parte del viaggiatore, mentre la normativa europea lascia al viaggiatore la possibilità di accettare o meno il coupon. Negli ultimi tempi è intervenuto a riguardo anche l’Ente per l’aviazione civile (Enac), ma la confusione in materia continua a regnare sovrana e tante (troppe) compagnie o agenzie di viaggio fanno ciò che vogliono. «Per questo», conclude Garofolini, «consigliamo di affidarsi a persone esperte soprattutto nel caso in cui ci siano in ballo cifre rilevanti». —



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