«Via le tasse dai plateatici ai bar che rinunciano allo slot»
FOSSò
«Plateatici gratuiti a bar, tabacchini, ricevitorie che toglieranno le “macchinette mangiasoldi” dai loro esercizi commerciali». Lo annunciano i sindaci dei 10 comuni della Riviera, i commercianti dell'area plaudono. «Il problema della ludopatia» spiega Federica Boscaro, sindaca di Fossò, ex medico e presidente dei sindaci della Riviera - in questi ultimi anni si è fatto sempre più pressante e il numero di persone afflitte da questa dipendenza è cresciuto con il crescere di macchinette nei locali. Solo a Fossò si stima che di locali che ospitano queste macchinette ce ne siano una quindicina».
Si tratta di una piaga che rovina sempre più le famiglie e che se i locali sono aperti non si è fermata neanche con l'emergenza sanitaria. In tutta l'area della Riviera i locali che ospitano le slot machine sono quasi 250. «È nostra intenzione come Comuni della Riviera proporre ai locali uno scambio vantaggioso» sottolinea la presidente dei sindaci Boscaro «Gli enti locali non faranno pagare i plateatici, i posti per tavolini sedie, eccetera, agli esercizi commerciali che toglieranno le macchinette mangiasoldi».
È intenzione dei sindaci della Riviera portare avanti questa proposta in modo unitario inserendo in tutti i regolamenti comunali la gratuità dei plateatici. «Si tratterà di rendere concreta la proposta coordinando Comuni e uffici tecnici» sottolinea la Boscaro «ma credo possa trovare una buona risposta da parte dei commercianti. A decine negli anni scorsi lo hanno fatto anche senza incentivi. Sarebbe un bel segnale di una svolta in atto».
Sulla stessa linea anche il presidente della Conferenza dei sindaci dell'Usl 3 Andrea Martellato. «Sono centinaia in tutta la Riviera» dice Martellato «le persone che soffrono di questa dipendenza , spesso anziani. È ora di dare un segnale».
Il coordinatore della Confcommercio rivierasca Alessandro Biasiolo: «Si tratta di una iniziativa condivisibile che credo potrà essere fatta propria da tanti esercenti. Certo andrà calata nel concreto con soluzioni precise». —
Alessandro Abbadir
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