Vez pronta a fine 2021 Uffici in villa Querini

Il Candiani torna al Comune. Assessori di casa in via Verdi Tempo di scelte per emeroteca e la scuola De Amicis 



Cultura e spazi pubblici: a Mestre molte questioni sono in movimento. A partire dal centro culturale Candiani dove il Comune ha deciso di investire 2 milioni per l'acquisto della multisala Img di Gianantonio Furlan, compresa la hall, gli spazi commerciali esterni dati in affitto e la piazza colorata, disegnata da Gigi Gardenal . Di pari passo marcia il progetto, per ora non noto, dei Musei civici veneziani con oltre un milione di euro a bilancio per lavori di riqualificazione. «Lì si tratta di evitare l’effetto “buco nero” e di potenziare la presenza dei Musei civici, con mostre», spiega l’assessore alla coesione sociale, Simone Venturini.

Marciano i cantieri per l’ampliamento della biblioteca Vez. «Pensiamo di concludere il cantiere edilizio entro la fine del 2021 ma abbiamo già affidato la progettazione degli spazi interni per non arrivare impreparati all’appuntamento con l’apertura delle nuove sale», precisa. Lo studio incaricato degli allestimenti è Alter studio di Milano, tra i più noti in Italia. Candiani, Vez, Forte Marghera sono per la giunta Brugnaro i principali poli di aggregazione culturale di Mestre. Ma c’è anche la riapertura di Villa Querini: il corpo centrale, da tempo chiuso, tornerà ad ospitare attività istituzionali con uffici di assessori e segreterie, tornando ad essere polo del Comune, in abbinata con il Municipio di via Palazzo e il Polo degli uffici tecnici di viale Ancona. Dai fondi delle manutenzioni degli uffici pubblici, a bilancio, vengono i fondi per consentire il riallestimento nel corpo centrale di uffici e segreterie di alcuni assessorati.

Una scelta che chiude la porta ad un utilizzo, ipotizzato dalla giunta Orsoni, del corpo centrale come sala espositiva. Rimane da ripensare l’ex scuola De Amicis di via San Pio X che però ora torna nell’agenda di giunta, visto che si rimettono in moto i cantieri per terminare la Torre San Lorenzo e i nuovi proprietari devono chiudere con il Comune l’annosa partita del giardino delle mura, previsto dal vecchio Piruea. E occorre pensare ad un futuro, sostenibile, per l’ex emeroteca di via Poerio. La gara per l’assegnazione dello spazio si chiude con un nulla di fatto, visto che il privato che inizialmente aveva presentato un progetto, si è definitivamente tirato indietro. E bisogna decidere cosa fare. «Secondo me sarà il progetto dell’ex Umberto I, un nuovo quartiere in centro con aree verdi e percorsi storici», precisa Venturini, «a dare nuovo slancio al futuro di spazi come l’ex emeroteca».

Nel frattempo la nuova assessora al Patrimonio Paola Mar ha in corso a Mestre una serie di sopralluoghi. «Sto verificando di persona la situazione degli spazi e a Mestre, che ha una storia di acquisizioni minori rispetto a Venezia, c’è una carenza di spazi che merita un approfondimento», dice la Mar. Dei 224 spazi cittadini (tra centro storico e terraferma) per le associazioni, ne sono già stati assegnati 183. Altri bandi sono in arrivo. —

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