Verifica choc a Chioggia: la nuova sede dei vigili deve essere evacuata

CHIOGGIA. Sede non conforme, servizio di polizia locale a rischio. Lo denuncia, senza giri di parole, lo stesso comandante Michele Tiozzo, dopo aver preso visione della perizia dell’ingegnere che si occupa per conto del Comune della sicurezza che ha effettuato un sopralluogo nella nuova sede di Isola Saloni, che chiede una sede alternativa con urgenza.
Tutte le perplessità sollevate a più riprese dal consigliere della Lega Marco Dolfin si sono rivelate fondate e ora all’amministrazione comunale, che ha inaugurato la nuova sede sette mesi fa, si presenta un’altra gatta da pelare.
«Date le numerose problematiche riscontrate», scrive l’ingegnere Edoardo Dal Cin, responsabile del servizio Prevenzione e Protezione (Rspp) per il Comune, «raccomando un intervento di risanamento definitivo e approfondito. Ritengo che debbano essere trovati nuovi e idonei ambienti di lavoro da adibire a sede della polizia locale fintanto che non verranno risolte le problematiche di salubrità della sede dei Saloni. Si raccomanda di avviare nel più breve tempo possibile tutte le azioni che portino alla soluzione delle non conformità esistenti e di ubicare in sede opportuna i lavoratori». La raccomandazione dell’ingegnere ha provocato un’immediata richiesta di trasferimento da parte del comandante. «Vista l’estrema gravità di quanto contenuto nella nota del responsabile della prevenzione», spiega Tiozzo, «e la non disponibilità da parte mia di locali alternativi idonei a ospitare 38 operatori, strumentazioni tecniche e informatiche, mezzi e dotazioni di reparto sufficienti per assicurare lo svolgimento del servizio pubblico essenziale di polizia locale che rischia di essere seriamente compromesso, si chiede di fornire urgenti indicazioni». L’amministrazione ammette alcuni problemi strutturali, ma minimizza sulla portata e chiama in causa la ditta privata che ha realizzato le cinque palazzine dei Saloni. «Siamo al corrente», spiega l’assessore alla polizia locale, Genny Cavazzana, «che un bagno presenti problemi allo scarico, infatti una ditta è intervenuta ieri, così come ci sia umidità in alcuni punti, compreso lo spogliatoio. Se non verranno superate le criticità, visto che lo stabile è nuovo e in garanzia, chiameremo in causa la ditta costruttrice».
«Siamo consapevoli dei disagi», spiega l’assessore ai lavori pubblici, Alessandra Penzo, «finora non si è provveduto a interventi radicali perché, trattandosi di uno stabile nuovo, si perderebbe la garanzia del costruttore di 10 anni. Valuteremo come procedere perché una soluzione va trovata, non essendo sufficienti gli espurghi che facciamo ogni mese». —
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