Venzia, addio a Maurizio Bastianetto, genio del teatro e della commedia dell’arte
In Strada Nuova lo conoscevano tutti per i suoi travestimenti scoppiettanti inventati a Carnevale, sull'onda della comicità veneziana tradizionale

Un genio del teatro e della commedia dell’arte. Scrittore, attore, inventore di personaggi esilaranti. Maurizio Bastianetto è morto il 30 dicembre in ospedale all’età di 88 anni. Fino agli ultimi giorni di vita accoglieva amici e parenti con la consueta ironia. In Strada Nuova lo conoscevano tutti, per i suoi travestimenti scoppiettanti inventati a Carnevale, sull’onda della comicità veneziana tradizionale.
Ma Bastianetto era anche raffinato scrittore di testi in veneziano. “Mali e Remedi”, un’enciclpedia medica scritta completamente in dialetto, o meglio in lingua veneziana”.
E poi la sua magistrale interpretazione di “No me sento tanto ben”, libera traduzione del testo dello scrittore francese con casa a Venezia Daniel Pennac, sul malato immaginario e le sue peripezie ospedaliere (“La lunga notte del dottor Galvan”), rappresentata qualche anno fa con grande successo al teatro all’Avogaria.
Bastianetto era anche inventore. Celebre il suo “Cika bag”, scatoletta allegata alle sigarette per non gettare le cicche in strada. O gli stivali usa e getta, con dentro il misuratore del livello della marea. E poi i testi su “Naturalia non sunt turpia” e il Merdazzer, ispirato anche questo a un antico personaggio veneziano. A Carnevale Bastianetto si vedeva girare a Cannaregio con il suo cane travestito da “Bonigolomante”, colui che leggeva il futuro attraverso l’esame dell’ombelico. E poi personaggi indimenticabili, premiati dalla Compagnia de Calza i Antichi con il premio alla carriera.
Tra questi lo Stilita Folle, con la colonna formato ambulante, l’Arcimboldo umano, Giulio Andreotti “il Viscido”, George Bush “l’Idiota”. E poi testi e ricerche compiute insieme all’inseparabile amico Guerrino Lovato, ricercatore e restauratore del teatro La Fenice. Un personaggio veneziano di grande livello.
I funerali di Bastianetto , che era originario di San Donà di Piave, si terranno in forma privata.
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