Venezia ormai regina dei set cinematografici Ora tocca a un film sulla luna di miele

Via alle riprese della commedia romantica inglese, mentre Salvatores gira il suo Casanova. Una decina di produzioni l’anno, più le pubblicità 
Enrico Tantucci

Il nuovo set

E’ sempre tempo di cinema per Venezia, diventata ormai un set quasi permanente per produzioni cinematografiche, che si aggiungono a quelle televisive e agli spot pubblicitari che sfruttano lo spazio scenico della città d’acqua. Stanno infatti per iniziare le riprese – ambientate in gran parte in laguna, oltre che a Roma – di un film di produzione inglese. intitolato “The Honeymoon”, “La luna di miele”. “The Honeymoon” è una commedia romantica, racconta le sfide del matrimonio e uno dei suoi momenti più belli, la luna di miele del titol tra un inglese e un’americana, che in questa storia viene disastrosamente rovinata. il film scritto e diretto da Dean Craig con Maria Bakalova, Pico Alexander, Asim Chaudhry e Lucas Bravo.Si tratta di una produzione indipendente britannica. in cui il volto più noto è quello di M;aria Bakalova, candidata all'Oscar alla miglior attrice non protagonista nel 2021 per il film “Borat - Seguito di film cinema”.

Si girerà dal 23 settembre al primo ottobre: il Comune ha già emesso l’ordinanza per l’uso degli spazi pubblici acquei e pedonali. Si girerà naturalmente anche in Canal Grande, alla Salute e nell’area marciana, oltre che in molti altri punti della città. Contemporaneamente sono già in corso anche in laguna e al Lido le riprese di un altro film, questa volta italiano, come “Il ritorno di Casanova”, dal romanzo di Arthur Schnitzler, diretto da Gabriele Salvatores e con Toni Servillo nel ruolo del grande seduttore ormai un po’ invecchiato. Le location spazieranno da Venezia al Lido, poi la Villa Dionisi nel Veronese, Villa Fracanzan in provincia di Vicenza e le Mura di Montagnana in provincia di Padova.

A Venezia si girano ormai mediamente una decina di film all’anno, tra cinematografici e televisivi, a cui si aggiungono appunto programmi e riprese pubblicitarie, come recentemente in Piazza San Marco per lo spot di Sharon Stone per Dolce & Gabbana. Esiste ormai un ciclo produttivo e un indotto che riguarda varie attività legate alle produzioni, dall’uso delle comparse, al catering, alla logistica. Anche i lunghi mesi dell’emergenza Coronavirus non hanno fermato le produzioni cinematografiche che hanno anzi sfruttato gli spazi più liberi della città.

A maggio si sono svolte ad esempio le riprese di un thriller ambientale. Si tratta di “The Swarm” (Lo sciame), una serie tv di produzione tedesca basata appunto sul romanzo pluripremiato “The Swarm” di Frank Schätzing. La trama è appunto legata ai cambiamenti climatici.

Dopo anni di inquinamento ambientale sconsiderato e cambiamento climatico inarrestabile, una forza misteriosa e intelligente – disturbata dagli effetti dell’inquinamento – sale dal fondo del mare usando creature oceaniche per dichiarare guerra all'umanità. Poco prima si erano concluse le riprese veneziane del film “Di là dal fiume e tra gli alberi”, adattamento cinematografico del penultimo romanzo di Ernest Hemingway, l’unico mai tradotto sullo schermo.Ma ancora prima, si è girata la nuova fiction autunnale di Raiuno “Non mi lasciare”, protagonista Vittoria Puccini. Una fiction che tratta il tema scottante della pedopornografia. Ma si è svolta a Venezia anche la seconda serie di “Celebrity Hunted-Caccia all’uomo”. In questo reality show di Amazon Prime i concorrenti, scappano di loro spontanea volontà da un gruppo di detective. Si tratta di esperti del settore, ex poliziotti, assoldati dalla produzione, che si mettono sulle tracce delle celebrità. Tra i volti noti Stefano Accorsi, Diletta Leotta, Achille Lauro. Avanti il prossimo. —



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