Venezia non rinuncia alla festa della Salute: sì al ponte votivo, plauso del Patriarca

VENEZIA. Con tutte le precauzioni e verificando ogni giorno l’andamento del virus, le celebrazioni per la Festa della Salute dal 19 al 22 novembre si svolgeranno a Venezia e al Santuario della Salute a Mestre. Il pellegrinaggio, che da 389 anni viene riconfermato, si farà ovviamente in modo diverso e con alcuni limiti imposti dal contesto storico che stiamo vivendo.
L’accordo è stato raggiunto tra la Diocesi e l’amministrazione comunale, nella speranza che la situazione dei contagi rimanga sotto controllo.
Tra i limiti che verranno imposti ci sarà anche quello di non poter accendere le candeline, rito tradizionale stroncato a metà dato che sarà comunque possibile portarle in chiesa e avere la certezza che verranno accese nel corso della giornata.
Per evitare assembramenti non ci si potrà fermare e stare tutti vicini attorno al fuoco delle candele, come vuole la tradizione dal 1631, anno in cui iniziano le celebrazioni per scongiurare la Madonna di liberare la città dalla peste, come avvenne e come ricorda il tempio votivo.
«In queste settimane stiamo raccogliendo diverse richieste da parte dei fedeli su come si possa affrontare quest’anno pieno di incertezza e tanti chiedono di poter venire in pellegrinaggio alla Salute» spiega don Fabrizio Favero, parroco della Basilica. «Questo 2020 sta mettendo a dura prova le famiglie, il lavoro, abbiamo perso molti cari e non sappiamo come sarà il futuro. Per i veneziani questo rito è importante e c’è un’esigenza collettiva di non sentirsi soli e di affidarsi alla Madonna».
Il Comune ha approvato l’evento a Venezia e in terraferma dando la conferma che verrà realizzato il tradizionale ponte votivo e che ci saranno alcuni banchetti solo per acquistare le candele. L’ingresso sarà contingentato e senza soste, in modo che ci sia un flusso continuo che entra ed esce.
I fedeli saranno accompagnati nel percorso dalla recitazione del Rosario e dalla musica sacra, mentre per chi non potrà andare Don Fabrizio si sta già prodigando per inviare dei video ai parroci affinché si sappia che si possono inviare via mail o via scritta le proprie intenzioni di preghiera.
Il ponte della Salute rimarrà dal 17 fino alle 18 di lunedi 23 con la conseguente interdizione del transito in Canal Grande nel tratto compreso tra Bacino San Marco e il Ponte dell’Accademia alle imbarcazioni con larghezza superiore a ml. 4,50 e altezza superiore a ml. 3,70.
Il piano per ora prevede che dal 19 al 22 novembre i fedeli potranno accedere alla Basilica attraverso il portone centrale, giungere fino all’altare maggiore per venerare la Madonna, proseguire attraverso la sacrestia e raggiungere l’uscita nel campo della Salute. Il 21 la Basilica sarà aperta dalle 6 alle 9,30 con alcune messe in programma alla mattina presto e alla sera tardi. I lavori previsti per montare e smontare il ponte sono iniziati ieri e proseguiranno fino al 6 dicembre.
Il Patriarcato ha fatto sapere ieri in una nota che «conferma il desiderio, manifestato da molti fedeli, di voler rinnovare lo storico voto della Serenissima».
«La Diocesi», recita la nota, «accoglie la decisione dell’amministrazione comunale di voler confermare l’annuale festa della Madonna della Salute», mettendo tuttavia le mani avanti nel caso la situazione epidemiologica dovesse cambiare nelle prossime settimane. Nei prossimi giorni saranno decisi gli orari delle funzioni religiose, sia a Venezia che a Mestre, e le modalità con cui sarà possibile accedere alla Basilica e agli altri luoghi di culto legati a questa ricorrenza particolarmente sentita dai veneziani. —
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