“Veneziani non distratti” in marcia contro borseggiatori e riforma Cartabia

Una trentina di attivisti in corteo da piazzale Roma verso Rialto. In testa Monica Poli “Lady Pickpocket”: «Le forze dell’ordine hanno le mani legate». Stoccate all’esecutivo di Giorgia Meloni

Giacomo Costa
Il corteo (foto Interpress)
Il corteo (foto Interpress)

«Fuori i borseggiatori da Venezia, la riforma Cartabia ha messo in ginocchio l’Italia».

Lo slogan più lungo si alterna all’urlo che ha reso Monica Poli e il suo comitato famoso in tutta la rete: “Stop pickpocket!”.

Domenica mattina, 6 luglio, i “Veneziani non distratti” sono scesi in strada contro l’attuale legge che blocca la procedibilità d’ufficio per i reati “minori”, a partire proprio dai furti con destrezza, piaga delle città turistiche.

Borseggi, Lady Pickpocket: "Il governo metta mano alla riforma Cartabia"

La consigliera municipale in quota leghista, microfono alla mano, è partita alla testa di una trentina di attivisti alle 9.30: da piazzale Roma hanno marciato verso Rialto, le botteghe e i negozi di lista di Spagna e Strada Nova che li vedevano sfilare avevano esposto all’esterno dei drappi bianchi, per confermare il loro appoggio alla manifestazione.

«Questa è una città piccola, eppure alla sera il terminal automobilistico mette paura», tuonava “Lady Pickpocket” dal picchetto che si è formato in campo San Geremia, «Ormai gli arresti non vengono neppure convalidati, le forze dell’ordine hanno le mani legate. E le denunce che ho fatto vengono archiviate».

«I borseggi diventano rapine, ci aggrediscono, ci spruzzano lo spray al peperoncino, sono in tre, in quattro, sono associazioni a delinquere». L’affondo al ministro della Giustizia Carlo Nordio è un esplicito: «La legge Cartabia non è di Fratelli d’Italia, allora qual è il problema nel rimetterci mano? Se c’è da rivedere il sistema di procedura penale, che lo si faccia». Le stoccate vanno in direzione dell’intero esecutivo, in realtà: «Le zone rosse decide dall’Interno non servono a niente se non c’è la certezza della pena, portano nuovi agenti in strada, sì, ma i borseggiatori sono ancora di più».

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