Riviera Magellano, dubbi sui cantieri: «Non c’è lo spazio per le emergenze»

Per cittadini e negozianti non sono rispettate le distanze. Zaccariotto: «Segnalazioni al vaglio, le accerteremo»

Marta Artico e Mitia Chiarin
La passeggiata di Riviera Magellano, dove è in corso l’operazione di restyling e abbellimento dell’arredo urbano
La passeggiata di Riviera Magellano, dove è in corso l’operazione di restyling e abbellimento dell’arredo urbano

Riviera Magellano diventerà verde, come non era mai stata. Ma i residenti dei palazzoni che affacciano sul camminamento, il grande condominio che comprende sia via della Torre che la stessa Riviera, sono preoccupati perché sostengono, metro alla mano, che i mezzi di soccorso – vigili del fuoco e ambulanze in testa – con il nuovo assetto avranno difficoltà a transitare, tanto da annunciare una petizione e lanciare l’allarme nella chat del condominio. Segnalazione arrivata poi anche nei gruppi social che si occupano di Mestre. C’è chi con tanto di metro alla mano è andato a misurare lo spazio che resta libero, per la precisione 3 metri e 13 centimetri.

L’assessore ai Lavori pubblici, Francesca Zaccariotto, ha svolto anche giovedì scorso un sopralluogo con i tecnici per stabilire la distribuzione del verde, e assicura che il progetto è stato studiato nei dettagli e che se ci fossero dei problemi, sono pronti a risolverli.

Tanto che alle segnalazioni dei cittadini sui gruppi di Facebook, ribatte prontamente spiegando che la segnalazione è all’esame dei tecnici. Nel caso dello spazio che rimane transitabile, i progettisti avrebbero spiegato all’assessore che è tutto a norma.

Ma c’è chi sta preparando una petizione, per chiedere di garantire le distanze tra le aiuole che dovranno contenere le alberature e lo spazio prospiciente, verso i palazzoni. In un primo momento si era pensato di piantare dei salici, ma le radici non sono compatibili con lo spazio, in ogni caso la riviera diventerà verde come non lo è mai stata.

«Prima di cantierizzare sono state effettuate tutte le verifiche» spiega l’assessore «non penso che lo studio non abbia calcolato le distanze di sicurezza obbligatorie, ma se ci sono dubbi eseguiremo gli accertamenti del caso». E il malcontento coinvolge anche i negozianti della zona.

Taluni si preoccupano del fatto che i lavori debbano procedere velocemente per togliere poi l’impedimento delle transenne in tutta la Riviera. Ci sono anche locali pubblici, come il Bacaro ora con una nuova gestione, che fa sapere che intende utilizzare al massimo il plateatico esterno e di aver ottenuto anche i permessi per ampliarlo e di ritenere le nuove vasche di acciaio corten un bel impedimento.

«Glielo ho fatto notare all’assessora in uno dei suoi sopralluoghi e devono se necessario provvedere a modificare gli spazi», dice, convinto, il nuovo gestore Ardi, che ha risollevato le sorti del vecchio locale. Insomma, nessun nega che un intervento sull’arredo urbano della Riviera Magellano fosse necessario, dall’altra quei vasconi di acciaio e la riduzione dello spazio di passeggiata fanno storcere il naso a più di qualcuno.

A due passi la scuola De Amicis è in ristrutturazione e con il nuovo giardino delle mura si aprono nuovi passaggi nel centro. Va detto che anche altri cantieri, come quello in corso a Parco Ponci, sono accompagnati da lamentele: nel piazzale un gruppo di residenti ha inviato in Comune una diffida.

Dice un residente. «Pare non siano in grado di promuovere la variante necessaria per mettere in sicurezza la pista ciclabile (che doveva essere lo scopo principale dell’intervento) ed evitare di mettere a rischio le manovre di ingresso ed uscita dai passi carrai. Noi chiediamo una modifica subito».

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