Venezia, stop alle linee balneari 5.1 e 5.2: i residenti contro il sindaco

A Venezia scoppia la protesta per il mancato avvio delle linee balneari 5.1 e 5.2: i cittadini temono vaporetti sovraffollati per raggiungere il Lido. Il comitato Salviamo Cannaregio scrive al sindaco e all’assessore

Maria Ducoli
Ressa al Lido
Ressa al Lido

C’è chi ha già aperto le capanne e chi lo farà questo fine settimana, ma la mancata attivazione delle linee balneari 5.1 e 5.2 fa discutere i cittadini, preoccupati all’idea dei vaporetti strapieni, che li costringeranno a stare a terra, aspettando il prossimo con le dita incrociate per poterci salire.

Così, il comitato Salviamo Cannaregio ha scritto una lettera al sindaco e all’assessore alla mobilità e ai trasporti, Michele Zuin, per chiedere «chiarimenti urgenti sulla situazione del servizio di trasporto pubblico».

Le linee balneari

Se, come sottolinea Carla Velli, del comitato, «negli ultimi mesi e in particolar modo nelle ultime settimane il servizio di trasporto pubblico tramite vaporetti si sta dimostrando gravemente insufficiente rispetto alle reali necessità della cittadinanza residente», ora a preoccupare particolarmente è l’assenza, per il primo anno, della linea balneare che fino allo scorso anno permetteva di effettuare sei corse al mattino e sei al pomeriggio verso il Lido e ritorno.

«Corse che ogni estate integrano l’offerta e rispondono concretamente al bisogno di mobilità sia dei residenti che dei lavoratori stagionali», fa notare Velli. La società Avm/Actv fa sapere di essersi attivata per cercare vettori disposti a garantire la linea, o provvisti dell’equipaggio necessario per predisporla. «Il tema è sempre lo stesso: in laguna non ci sono preposti al comando».

Nel concreto, mancano ben 25 preposti al comando, tanto che negli ultimi mesi la società ha cercato di fare del proprio meglio per garantire le corse, tra promozioni interne e l’indizione di bandi di concorso. Eppure, non è bastato. Per garantire i servizi, lo scorso marzo Actv aveva subaffittato a Venetiana srl alcune linee di navigazione estive per il triennio 2025-2027, per un corrispettivo di circa sette milioni di euro. Così, quattro lotti su cinque, escluso, appunto, quello delle linee 5.1 e 5.2 era stato coperto.

I disagi dei residenti

Mentre andare al Lido si fa sempre più difficile, i residenti di Cannaregio guardano anche alle altre tratte e alle difficoltà dettate da una parte dall’overtourism e, dall’altra, dai problemi del trasporto pubblico locale, piaga non solo per la città ma, più in generale, per tutt’italia.

«I mezzi risultano sistematicamente sovraffollati, al punto che numerosi cittadini e cittadine, quotidianamente, si vedono costretti a rinunciare all’imbarco e ad attendere i battelli successivi, spesso senza riuscire a salire nemmeno su quelli», prosegue Velli, «A ciò si aggiunge una situazione ancor più critica per persone con disabilità e genitori con passeggini, che trovano enormi difficoltà nel fruire del servizio, quando non addirittura l’impossibilità di accedervi». Per questo, il comitato chiede risposte e, soprattutto, interventi urgenti.

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