Venezia, Cgil scende in piazza contro l’intesa sugli appalti
Il corteo ha coinvolto oltre 70 lavoratori. Cgil non ha firmato l’accordo con la Regione, denunciando il rifiuto dell’ente di accogliere proposte «imprescindibili» per la sicurezza dei lavoratori

«I diritti non si appaltano». La Cgil Veneto scende in piazza contro l’intesa sugli appalti di cantieri, aziende e servizi pubblici. Il sindacato ha scelto di non firmare l’accordo, denunciando il rifiuto della Regione di accogliere proposte «imprescindibili» per la sicurezza dei lavoratori.
Questa mattina, 13 ottobre, la sigla sindacale ha dunque manifestato con un corteo di oltre 70 lavoratori (operai del Petrolchimico di Marghera, addette alle pulizie negli ospedali di Treviso, Verona, Padova) partiti da Santa Lucia e diretti verso campo San Tomà. Evidenziando le richieste ignorate dalla Regione: scorporare i costi della sicurezza e della manodopera dagli importi soggetti a ribasso nelle gare d’appalto («sulla sicurezza non si risparmia»); stop al subappalto a cascata: una pratica che frantuma le responsabilità, riduce i controlli e apre le porte alle infiltrazioni mafiose
Viene poi richiesta maggiore tutela della sicurezza in una regione come il Veneto, dove gli infortuni sul lavoro e le morti bianche restano una piaga drammatica.
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