«Claque contro gli orchestrali», nuova interrogazione al ministro su Venezi
Continua il caso Venezi alla Fenice. Il M5S scrive a Giuli dopo la contestazione alle maestranze. Mollicone a Report: «Polemica politica»

Sta per arrivare un’altra interrogazione sul caso Venezi, questa volta rivolta al ministro della Cultura Alessandro Giuli. Il senatore Luca Pirondini, capogruppo del Movimento Cinque Stelle in commissione cultura, vuole andare a fondo di quella voce che - durante una delle letture del comunicato delle maestranze che chiede la revoca di Beatrice Venezia a direttrice musicale della Fenice da ottobre 2026 - ha detto «Basta, pensate a suonare».
«Non vorrei essere costretto a pensare che il sovrintendente si porti la claque nel suo palco per contestare la protesta dei lavoratori. Se confermato, sarebbe un gesto gravissimo e inaccettabile», afferma Pirondini, «su questo presenterò un’interrogazione al ministro Giuli».
Il clima continua a essere quello di un muro contro muro: da un lato gli orchestrali e le maestranze, che ribadiscono a ogni recita i motivi per cui chiedono la revoca di Venezi, e che hanno chiesto anche le dimissioni del sovrintendente.
Dall’altro il presidente della Fondazione Teatro La Fenice e sindaco Luigi Brugnaro che ha ribadito a Venezi di non mollare e il sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi che, ha rivolto una dura lettera alle maestranze.
Oltretutto, il teatro ha messo un freno sui social, eliminando i commenti offensivi: molti infatti i contenuti contro l’orchestra e i lavoratori che hanno scioperato, oltre che contro Venezi.
Nel frattempo, ieri Report su Rai Tre è tornata a parlare di Fenice. In un servizio firmato da Luca Bertazzoni, è stato infatti intervistato il presidente della commissione cultura alla Camera, Federico Mollicone. Incalzato sulla nomina politica di Venezi, da sempre vicina a Giorgia Meloni come testimoniato dal rapporto personale tra le due e dal premio Atreju consegnatole da Fratelli d’Italia nel 2021, Mollicone se l’è presa con gli orchestrali: «Cerchiamo il dialogo anche con i sindacati delle fondazioni liriche sinfoniche. Dico solo che in questo caso si è usata la veste sindacale per creare una polemica politica».
Prima della messa in onda della trasmissione, lo stesso Mollicone ha aggiunto sui social: «A differenza di molti altri, ho concesso l’intervista, pur non condividendo il giornalismo a tesi che questa trasmissione rappresenta. Vediamo se verrà strumentalmente manipolato il mio pensiero».
Nel servizio sono poi stati intervistati musicisti e la direttrice d’orchestra Silvia Massarelli secondo cui il problema della nomina di Venezi è la mancanza di talento: «La politica non può entrare nella musica in questo modo».
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