Vaccination day a Venezia: «Noi medici, prima linea anti Covid: nessuna paura, il vaccino servirà a tutti»

Il primo veneziano a essere vaccinato sarà il dottor Lucio Brollo, a capo della medicina al Covid hospital di Jesolo. Nell’Usl 3 i primari Fabio Presotto, Michele Alzetta, Andrea Pellegrini e Massimo Tedesco 
Il dottor Lucio Brollo, 62 anni, primario di medicina a Jesolo
Il dottor Lucio Brollo, 62 anni, primario di medicina a Jesolo

VENEZIA. Sarà il dottor Lucio Brollo, primario di medicina al Covid hospital di Jesolo, il primo veneziano in assoluto a sottoporsi al vaccino anti-Covid, domenica mattina alle 11,30. Dopo di lui, i colleghi dell’ospedale sul litorale.

A Mestre, invece, i primari scelti dall’Usl 3 saranno Fabio Presotto, il primario di Medicina alla guida dell’area Covid dell’Angelo; i primari del Pronto soccorso del Civile, Michele Alzetta, e di Dolo, Andrea Pellegrini; il primario della Rianimazione di Chioggia, Massimo Tedesco.

Al «vaccino day», le Aziende sanitarie hanno scelto di dare enfasi di cerimonia: alle 11,30 al Covid-Hospital di Jesolo, presenti il direttore generale Carlo Bramezza, il direttore del dipartimento di prevenzione Lorenzo Bulegato, l’assessore regionale Francesco Calzavara, il sindaco di Jesolo Valerio Zoggia.

Mezzora dopo a Mestre, stessa cerimonia con il direttore generale Giuseppe Dal Ben e i primari scelti per la prima somministrazione.

Sandonatese, 62 anni, primario di medicina a Jesolo, il dottor Lucio Brollo ha lavorato anche il giornodi Natale.

Come si sente a essere il primo vaccinato della provincia di Venezia?

«Nessuna paura, sono ben felice di essere io il primo a vaccinarmi perchè credo molto in questo passaggio fondamentale per sconfiggere il virus che ha infettato il mondo. E' stata una decisione condivisa con gli altri medici miei colleghi e il personale sanitario, in particolare il primario di terapia intensiva, dottor Fabio Toffoletto che con me è sempre stato impegnato in questa battaglia sofferta ormai da tanti mesi e che continua ancora oggi».

A chi mostra preoccupazione e scetticismo nei confronti del vaccino cosa dice?

«Io credo molto in questo vaccino che è già stato sperimentato e testato in questi mesi dagli esperti. Ritengo non vi siano rischi e come me tutti i cittadini devono crederci perchè funzionerà. Non è il caso di averne paura perchè non vi sono effetti collaterali dopo che è stato opportunatemtente studiato in tutti i suoi effetti».

Prevede delle resistenze da parte della popolazione, una volta che il vaccino sarà reso disponibile a tutti?

«Auspico che non ve ne siano nel modo più assoluto, anche perchè noi tutti sanitari siamo convinti della sua efficacia e più volte abbiamo lanciato degli appelli rivolti alla popolazione perchè non abbia esitazione alcuna in questa fase delicata. Oggi io sarò il primo e con me tanti altri colleghi medici e infermieri che vogliono giustamente dare l'esempio a tutta la popolazione che dovrà sottoporsi progressivamente come debitamente programmato. Noi ci crediamo e tutti devono crederci».

Quanto alla logistica, le fiale di vaccini arriveranno all’alba nell’hub di Padova per poi essere smistate nelle varie sedi delle Aziende sanitarie. Per l’Usl 3 sono destinate centodieci dosi per la giornata inaugurale della campagna vaccinale. Per l’Usl 4 sono disponibili cinquanta fiale. Dopo i primi medici, nei prossimi giorni saranno vaccinati infermieri e operatori sanitari. Ogni giorno arriveranno altre dosi da Mestre, in un quantitaivo non ancora definito, dove sono attivati gli speciali frigoriferi per la conservazione a -75 gradi, per proseguire con la campagna vaccinale che interesserà progressivamente tutto il personale sanitario dell'Usl 4 e poi le persone fragili affette da patologie, anziani, personale delle forze dell'ordine e di uffici pubblici, quindi insegnanti.

Nell’Usl 3, come detto, i primi saranno i primari Fabio Presotto, Michele Alzetta, Andrea Pellegrini e Massimo Tedesco. Quattro volti chiave della lotta contro il Covid e che già oggi saranno seguiti da medici, infermieri, operatori socio-sanitari, medici di famiglia, pediatri, medici coordinatori delle case di riposo. Centodieci persone, di cui 35 verranno vaccinate all’Angelo, 15 al Civile, 45 a Dolo e 15 a Chioggia. Le dosi saranno trasferite dagli uomini del Suem, assistiti dalle forze dell’ordine, all’ospedale di Venezia.

L’operazione di oggi sarà solo il primo passo per quella che si prefigura come la più grande campagna vaccinale della Storia. Con un piano già messo a punto dall’Usl 3, pronto a essere consegnato domani all’Unità di crisi. L’attività proseguirà già dalla prossima settimana, coinvolgendo prima operatori sanitari e anziani ospiti delle case di riposo, grazie a una fornitura settimanale di 4.500 dosi. «Ai cittadini rinnovo l’appello al rispetto delle regole, perché il Covid continua a diffondersi e lo fa attraverso i nostri comportamenti» ricorda il direttore generale dell’Usl 3 Giuseppe Dal Ben. «Fino a quando il vaccino non sarà arrivato a tutti, non si cancella il pericolo e non si allevia la pressione sugli ospedali». —

 
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