Una vita all’ombra di Silvano figura di spicco della famiglia e luogotenente di Maniero

la famiglia
Una vita difficile, tra indagini e processi, fuori e dentro le carceri. Il “clan” Maritan è ormai noto alle cronache per i trascorsi con la giustizia. Spaccio, estorsioni, rapine, poi il tragico omicidio di Alessandro Lovisetto, costato la condanna a 14 anni al già anziano Silvano Maritan che è tutt’ora rinchiuso in carcere.
Silvano è la figura di spicco della famiglia, uomo possente e autorevole a suo tempo in grado di misurarsi quasi alla pari con Felice Maniero e la mala del Brenta. Lui ne era il luogotenente nel Veneto orientale, il primo della famiglia a pagare sin da giovane con il carcere i reati commessi agli inizi della carriera.
Il fratello maggiore Lino ha avuto anche lui problemi con la giustizia, ma era più riservato, meno mondano del giovane e carismatico fratello che a partire dagli anni ’80 è diventato famoso per i suoi trascorsi, la vita spericolata dal basso Piave alla riviera del Brenta. Luciano, detto “Cianetto”, è invece il figlio di Lino, seconda generazione della famiglia Maritan, chioma bionda, braccia istoriate di tatuaggi, sguardo truce. Anche lui ha iniziato ad avere problemi con spaccio e detenzione di droga, più volte coinvolto nelle indagini delle forze di polizia che hanno indagato nel mondo dello smercio di stupefacenti.
Ha sempre ricordato di aver pagato il conto con la giustizia e di essere stato tirato in ballo in questi ultimi anni da pentiti che avevano strumentalizzato il suo nome e quello della sua famiglia. Lo ha sottolineato anche dopo l’ultima indagine per un giro di estorsioni che lo aveva visto indagato assieme al padre e lo zio. Il Tribunale del Riesame aveva accolto però il ricorso dei legali e in particolare gli scarsi indizi per l’accusa di estorsione. Tutti liberi, di nuovo, e Cianetto aveva protestato la sua innocenza, come già aveva fatto in passato, evidenziando i pregiudizi consolidati nei decenni verso la sua famiglia, evidenziando le difficoltà affrontate per tornare a una vita normale e un lavoro per mantenersi e non essere più additato con sospetto dalla gente. —
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