«Una sala del commiato anche per Mestre»

L’Uaar suggerisce un éscamotage alla Regione: dia la possibilità di usare spazi pubblici noti 
BASCHIERI CHIRIGNAGO: INAUGURAZIONE SALA FUNERALI CIVILI..06/06/2008 © LIGHTIMAGE
BASCHIERI CHIRIGNAGO: INAUGURAZIONE SALA FUNERALI CIVILI..06/06/2008 © LIGHTIMAGE

Laici e atei continuano ad attendere segnali di interessamento dalle istituzioni. Perché a Mestre, tutti lo sanno, le sale dove tenere un funerale civile sono pochissime, piccole e prive di servizi. Ci aveva provato nei mesi scorsi anche il consigliere comunale Pd Nicola Pellicani a portare la discussione in commissione ma il risultato non si è scostato dall’attuale: per i funerali civili ci si rivolge al cimitero di Chirignago o in quello di Marghera, con sale piccole. Alcune personalità hanno ottenuto, per il loro ruolo svolto per la città, di fare funerali civili nelle sedi municipali. I normali cittadini non hanno, ovviamente, questa possibilità. Intanto l’Uaar continua a segnalare la questione e anche la possibilità di utilizzare un escamotage burocratico: basterebbe che la Regione togliesse dalle disposizioni applicative della Legge regionale 18 del 2010 una frase che prescrive la destinazione d'uso esclusivo delle sale del commiato. Prescrizione che non c'è per le chiese. E così si potrebbero utilizzare come sale del commiato spazi pubblici noti come Sala San Leonardo a Venezia o l’auditorium della Plip di Mestre. (m.ch.)

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