Una mega turbina per Edison Energia per 500 mila abitazioni

È stata costruita nel cantiere della Ansaldo per il rifacimento della centrale  termoelettrica di Levante con un investimento totale di 300 milioni di euro  
Veduta della centrale termoelettrica, a ciclo combinato, di Marghera Levante.
Veduta della centrale termoelettrica, a ciclo combinato, di Marghera Levante.



Arriverà tra pochi giorni nel Porto di Venezia la nuova mega turbina ad alta efficienza costruita da Ansaldo per ristrutturare la centrale Edison di Marghera, alimentata da a gas metano e anche da una rivoluzionaria miscela a base di metano e idrogeno. Un vero gioiello di tecnologia che farà di Porto Marghera _ già interessata dalla riconversione al metano della centrale a carbone Palladio dell’Enel, dal nuovo parco fotovoltaico di Eni New Energy e dal progettato deposito di gas naturale liquefatto (gnl) di Decal _ un polo energetico di eccellenza e più sostenibile dal punto di vista industriale e ambientale, destinata ad essere la più «potente e performante» mai realizzata in Italia dal gruppo Ansaldo, controllato da Cassa depositi e Prestiti, per la società Edison controllata dal Gruppo francese Edf. Per costruirla, tra la fase di ricerca e progettazione, alla sua realizzazione, ben sette anni di lavoro e 3,7 milioni di ore lavorate. Non a caso la turbina GT36, da 520 tonnellate di peso e 13,5 metri di lunghezza, è stata soprannominata “Monte bianco” per la sua potenza elettrica totale di 780 MW capace di garantire il fabbisogno di energia elettrica di 500.000 appartamenti. È stata costruita da Ansaldo Energia nello stabilimento di Cornigliano ed ora è in viaggio sul Tirreno, imbarcata a Genova sulla nave Happy River dell’armatore Biglift Shipping dall’impresa Fagioli, specializzata in trasporti straordinari. Sarà il cuore propulsore della centrale termoelettrico Edison Levante a Marghera. A trasportarla via mare fino a Marghera, è, sulla nave Happy River dell’armatore Biglift Shipping. Con la nuova mega turbina alimentata a gas metano l’impianto a ciclo continuo della centrale di Edison, costruito e avviato nel 1965 a Porto Marghera, sarà praticamente rifatto ed entrerà in funzione entro il 2022, diventando così la centrale termoelettrica a gas più d’Europa, con un rendimenti energetico del 63% e un abbattimento delle emissioni di C02 del 40 % e di biossido di azoto del 70 %. L’investimento complessivo per il rifacimento della centrale Edison Levante – la più vecchia delle due che la società possiede a Porto Marghera – ammonta a oltre 300 milioni di euro, i lavori avranno una durata di 3 anni e impiegheranno circa 600 persone, oltre a quelle dell’indotto, per un totale di circa mille lavoratori. La ricostruzione della centrale Edison di Marghera Levante è stata avviata a fine maggio del 2019. Le attività dei primi mesi di cantiere si sono concentrate nella demolizione di fabbricati e apparecchiature esistenti al per fare spazio al nuovo ciclo combinato ad alta efficienza e predisporre le opere civili per il montaggio della nuova turbina e degli altri macchinari.

Edison prevede di concludere i lavori e di poter avviare la centrale nel suo nuovo assetto per il secondo trimestre del 2022. Il rendimento energetico del 63 %, che è già un record, potrebbe essere ulteriormente incrementato se il progetto fosse adottato da una amministrazione pubblica e implementato con una rete di teleriscaldamento per sfruttare il calore di risulta per climatizzare gli edifici della zona. —

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