Una bettolina della Rimorchiatori Panfido & C per le navi a gas

Tra due anni la prima “unità combinata” del Mediterraneo per rifornire di gas naturale le nuove navi da crociera a Gnl



Entro un paio d’anni entrerà in servizio nel porto di Venezia una chiatta-bettolina – prima del genere nel mare Mediterraneo – trainata da un rimorchiatore, alimentato da Gnl e Mdo, che dovrà rifornire di gas naturale liquefatto (Gnl) le navi che useranno questo carburante meno inquinante.

La bettolina avrà a disposizione, per rifornirsi, nel giro di qualche anno, nel deposito di Gnl previsto dal progetto (ora all’esame della Commissione nazionale per la valutazione dell’impatto ambientale) presentato da Vince Lgn spa, sul canale Sud, nell’area serbatoi di Decal spa.

Sarà la Rimorchiatori Riuni Panfido & C a realizzarli con i fondi europei, una società con oltre un secolo di vita in laguna, rilevata nel 1994 e poi risanata e rilanciata dall’imprenditore friulano, emigrato a lungo in Venezuela, Giovanni Calderan deceduto l’anno scorso. A guidare la storica società – che possiede in totale 25 rimorchiatori, 13, dei quali operano nel porto lagunare – ora sono i suoi due figli, Gabriele e di Davide Calderan. A Venezia, l’Autorità di Sistema Portuale ha deciso di utilizzare i fondi europei, precedentemente stanziati per un progetto di nave porta container, per finanziare, invece, la realizzazione di una nuova nave, prototipo, da adibire al bunkeraggio di Gnl. Si tratta del fondo di 11,7 milioni di euro, del Programma Poseidon Med II, stanziati dall’Unione Europea nel 2015 per la realizzazione un prototipo di “Mama Vessel” che avrebbe dovuto trasportare container dal porto-off shore al porto on-shore previsti dal progetto, poi abbandonato. «Nel settembre scorso» spiega Davide Calderan, amministratore delegato della Panfido & C che dal 2015 opera anche nel porto di Napoli attraverso una società controllata «abbiamo firmato con il gruppo spagnolo Sener un contratto per acquisire l’ingegneria di base e l’assistenza tecnica per la costruzione di un rimorchiatore dual fuel, a Gnl e Mdo, abbinato a un pontone non motorizzato, che opererà in Italia e nell’Adriatico».

«La nuova unità navale» specifica Davide Calderan «è una combinazione tra un rimorchiatore destinato ad accompagnamento, soccorso, rifornimento e salvataggio, con propulsione Voith e una forza di tiro di 65 tonnellate, e un pontone dotato di una capacità di stoccaggio di quattromila metri cubi di Gnl e mille metri cubi di diesel marino, detto Mdo».

Al momento non sono ancora in esercizio navi commerciali a Gnl, in compenso si cominciano a progettare e costruire le prima navi da crociera alimentate con questo combustibile a basso impatto di emissioni inquinanti.

«La nostra società si sta attrezzando» conclude Davide Calderan «per gestire con i nuovi mezzi i volumi dei rifornimenti delle prossime grandi navi da crociera che, secondo le previsioni, saranno nell’ordine dei 3.500 metri cubi di gas naturale». —



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