«Un terminal Actv sul canale Brentella»

Giovanni Seno anticipa un progetto per smistare i turisti anche in vista dell’Expo. Previsti altri due nuovi hub per vaporetti
Di Enrico Tantucci

Arginare i flussi turisti in arrivo in laguna ancora potenziati quest’anno per via dell’Expo milanese, fermandoli all’imbocco del Ponte della Libertà e realizzando tra l’area del Vega dove sorgerà il nuovo Padiglione dell’Acqua e quella di Fusina, un terminal di interscambio per portare da qui in vaporetto i giornalieri a Venezia evitando di intasare il Canal Grande. È il progetto a cui sta lavorando Actv, trattando con l’autorità Portuale, perché sarà necessario spostare alcune attività che insistono sul canale Brentella, la via d’acqua che servirà allo scopo. Lo anticipa l’amministratore delegato di Actv Giovanni Seno, che si è di recente incontrato con il presidente dell’Autorità Portuale Paolo Costa proprio per iniziare a trattare, anche se dal Porto arriva ancora qualche resistenza. «Abbiamo commissionato nei mesi scorsi a Ca’ Foscari un’indagine sui flussi turistici relativi alle nostre linee e approdi - spiega Seno - per cercare di capire come migliorare la funzionalità del servizio e soprattutto tutelare maggiormente il trasporto dei veneziani. Presenteremo i risultati entro gennaio, ma già emerge che dei tre terminal presi in considerazione – San Basilio, San Giobbe e appunto quello realizzabile all’imbocco del ponte della Libertà - è proprio quest’ultimo che fornirebbe i risultati migliori in termini di gestione e smistamento dei flussi turistici, anche a vantaggio dei veneziani. Ciò non significa abbandonare i progetti dei terminal di San Giobbe e di San Basilio, anch’essi necessari, ma avendo finanziamenti limitati, dobbiamo scegliere su cosa investire in questo momento, per un intervento che sia strutturale e non legato solo a un evento come l’Expo, il cui impatto effettivo è ancora tutto da verificare».

Intanto Actv ha chiuso il bilancio 2014 facendo scendere il suo passivo a 3 milioni di euro.

«Tecnicamente il bilancio sarà chiuso in pareggio - spiega ancora Seno - grazie a due rettifiche di carattere contabile, ma dal punto di vista operativo siamo appunto ancora in rosso di circa 3 milioni, rispetto ai circa 8 che avevamo previsto. Il pareggio effettivo per l’anno in corso e l’utile dal 2016 sono ormai a portata di mano e possiamo esserne soddisfatti, visto che partivamo nel 2012 da un passivo di 18 milioni di euro, a cui vanno aggiunti 6 milioni di euro di tagli al trasporto locale dalla Regione. Un contributo fondamentale è arrivato anche da recupero di evasione tariffaria, aumento di produttività e aumento di introiti da bigliettazione turistica, che ci hanno assicurato in questi due anni circa 10 milioni di euro in più». Per quanto riguarda i cantieri di manutenzione, la chiusura di quelli di Sant’Elena e dell’Arsenale slitterà alla fine del 2016.

«Concentreremo, come prevede il nostro piano industriale - osserva ancora l’amministratore delegato di Actv - le nostre attività di manutenzione al Tronchetto, per quelle di minore importanza e a Pellestrina nell’ex cantiere de Poli, ma ci sono stati intoppi burocratici e legali che hanno rallentato i lavori. Per quanto riguarda il cantiere di Pellestrina, abbiamo definitivamente rinunciato alla darsena a mare, che ci sarebbe costata 4 milioni e mezzo, di cui 1,5 solo per ripiantare in acqua le fanerogame che avremmo dovuto rimuovere. Non ci sembrava proprio il caso e ci organizzeremo negli spazi che abbiamo già a disposizione». Seno si mostra anche ottimista sull’arrivo del tram a Venezia nei tempi previsti.

«Confermo che l’obiettivo che il tram possa entrare in esercizio a Venezia dalla prossima primavera è molto concreto - spiega - e i collaudi non dovrebbero far slittare questa data». Per quanto riguarda Avm - l’Azienda veneziana alla mobilità, capogruppo della holding del trasporto pubblico a Venezia - l’obiettivo per il 2015 è quello di arrivare a un’efficace integrazione tra il trasporto pubblico e quello privato. «Potremmo anche riuscire ad anticipare all’anno in corso - commenta ancora Seno - il rinnovo e l’ammodernamento del parco autobus».

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