Un milione di euro falsi scoperti dai vigili in un’auto abbandonata

CEGGIA

La polizia locale fa rimuovere un’auto e dal bagagliaio spunta un sacco con all’interno banconote per circa un milione di euro. Soldi che poi si sono rivelati palesemente falsi. Ma suddivisi in mazzette e impacchettati a regola d’arte, con tanto di fascetta bianca a ricoprire la scritta fac simile sul retro, così da apparire a un primo sguardo veri.

È accaduto a Ceggia e a fare l’inaspettata scoperta sono stati gli agenti della polizia locale, guidati dal comandante Luca Gandolfi. I soldi erano nascosti nel bagagliaio di una Fiat Punto con targa spagnola. La vettura era parcheggiata ormai da qualche tempo nel centro del paese. Così, in occasione di una recente manifestazione, i vigili hanno deciso di farla rimuovere, per poi trasportarla in deposito in attesa che il proprietario venisse a reclamarla. Circostanza che non si è verificata. Così gli agenti hanno avviato le indagini di rito per cercare di risalire al proprietario della Punto.

Dai primi accertamenti compiuti sulla targa, tramite i controlli Schengen, è emerso che il veicolo non risultava rubato. Con scrupolo, però, la polizia locale ha voluto verificare la corrispondenza del numero del telaio del veicolo con quello risultante negli atti di immatricolazione, perché la targa avrebbe potuto essere stata clonata.

Avvalendosi anche dell’ausilio dei carabinieri, gli agenti hanno fatto aprire la vettura. Ed è così che è avvenuta la scoperta. Nel bagaglio, celate dentro un sacco, c’erano una montagna di banconote. All’interno del bagaglio è stato rinvenuto anche un apparecchio contasoldi.

Superato l’iniziale e comprensibile stupore, gli agenti hanno subito verificato che quelle banconote, stimabili in circa un milione di euro, erano in realtà palesemente false. Adesso le indagini della polizia locale proseguiranno per cercare di capire a cosa potessero servire tutti quei soldi falsi e come mai fossero all’interno di quella vettura parcheggiata nel centro di Ceggia.

Il sospetto è che le banconote potessero servire per mettere in atto qualche truffa o raggiro sul territorio. Per fortuna sventata grazie al fiuto delle forze dell’ordine. Quanto ai soldi falsi, la loro destinazione sarà con ogni probabilità il macero. —