«Un liquore al sedano 100% bio aiutando le persone più fragili»

Start-up di quattro giovani imprenditori di Fossalta di Portogruaro punta a coniugare il business con un programma di ortoterapia 

la sfida

Si chiama Selins ed è un liquore al sedano realizzato solo con prodotti naturali, buono da bere come amaro, ma anche per essere usato come ingrediente nella preparazione di cocktails. Ma è pure un progetto sociale, perché il sedano impiegato nella produzione del liquore è coltivato in realtà agricole che danno lavoro a persone svantaggiate o con disabilità, nell’ambito dei progetti di ortoterapia.

L’iniziativa, a Fossalta di Portogruaro, ha come protagonisti quattro giovani imprenditori: Michael Zanon e Daniel Zanon di Fossalta di Portogruaro, Federico Morello di Casarsa e Giacomo Mario di Latisana. Insieme hanno dato vita, pochi mesi fa, a un’azienda che porta lo stesso nome del liquore. Selins, per l’appunto. Una denominazione che trae origine dall’antica città siciliana di Selinunte, colonia greca, dove tuttora cresce il sedano selvatico.

«Selins è una startup e il nostro prodotto è un liquore al sedano con ingredienti naturali, usato sia come amaro sia come ingrediente per cocktails di qualità», spiegano i quattro giovani imprenditori, «allo stesso tempo non volevamo creare un’azienda basata solo sulla vendita di un liquore al sedano, ma creare un modello di business con un obiettivo sociale. Quindi, dopo aver individuato le strutture che adottano questo tipo di ortoterapia, abbiamo deciso di fornire la Selins con un prodotto bio al 100 per cento, coltivato da persone con fragilità e svantaggio». Per sostenere il loro progetto, i quattro giovani imprenditori hanno fatto ricorso anche a una campagna di crowdfunding, ovvero di raccolta fondi su internet. Per la produzione del sedano hanno coinvolto “La volpe sotto i gelsi”, una struttura sociale di San Vito al Tagliamento. «Con il nostro progetto Selins», concludono «abbiamo unito la qualità del sedano, del miele e dello zucchero utilizzati nel liquore, l’essenza naturale degli ingredienti e l’aspetto sociale, per supportare l’ortoterapia e integrare nel mondo del lavoro persone con fragilità». —

Giovanni Monforte

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