«Un evento imprevedibile non poteva essere evitato»

CHIOGGIA. «Un evento imprevedibile che purtroppo non poteva essere evitato in alcun modo». Lo precisa il primario di Ostetricia e Ginecologia Luca Bergamini che ieri ha avuto il triste compito di...

CHIOGGIA. «Un evento imprevedibile che purtroppo non poteva essere evitato in alcun modo». Lo precisa il primario di Ostetricia e Ginecologia Luca Bergamini che ieri ha avuto il triste compito di relazionare nel dettaglio alla Regione le cause della morte del feto. «Contro il nodo vero non si può fare nulla», spiega il medico, «è una tragica fatalità che può non causare nulla ma che in alcuni casi si rivela fatale. Il nodo strozza il passaggio di sangue e provoca la morte per anossia. È come se si chiudesse all’improvviso l’aorta. Un bimbo può avere anche tre giri di cordone ombelicale attorno al collo e non succedere nulla, ma se vi è un nodo che chiude il flusso non riceverà più sangue con conseguenze tragiche».

Il primario ieri ha stilato una relazione tecnica e molto dettagliata su quanto successo ripercorrendo minuto per minuto le ore che hanno preceduto il parto cesareo. «La signora è stata seguita per tutta la gravidanza», spiega Bergamini, «si è sottoposta a tutti i controlli e non è mai emerso nulla. È arrivata qui per la rottura delle acque, ma non era in travaglio. Sono stati eseguiti i monitoraggi e per un’ora il tracciato non ha rilevato nulla. Il piccolo non era in sofferenza, il battito era perfetto. Quando è stato rilevato un calo del battito i medici hanno deciso per un cesareo d’urgenza e non hanno nemmeno atteso il trasferimento nel nuovo blocco operatorio. L’hanno trasferita in sala parto e hanno fatto nascere in pochi minuti il bimbo, ma era già morto. Per oltre 45 minuti è stata tentata la rianimazione, ma non c’era nulla da fare».

Il primario e tutta l’equipe di Ostetricia si sono stretti ieri attorno alla famiglia, dando tutto il supporto necessario. «Non c’è molto altro da dire», spiega Bergamini, «non ci sono state negligenze, né ritardi. La causa del decesso è chiara e è imputabile sono a un destino tragico». (e.b.a.)

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