Uffici da accorpare e nuovi incarichi Le scelte del Patriarca

Dopo che il Patriarca Francesco Moraglia ha nominato due monsignori neo parroci – don Danilo Barlese a Caorle e don Dino Pistolato a Gambarare di Mira – ora, il presule, è in procinto di rinnovare le...

Dopo che il Patriarca Francesco Moraglia ha nominato due monsignori neo parroci – don Danilo Barlese a Caorle e don Dino Pistolato a Gambarare di Mira – ora, il presule, è in procinto di rinnovare le cariche amministrative rimaste vacanti ma altre importanti novità si profilano in Patriarcato come, ad esempio, accorpamenti o addirittura chiusura di uffici diocesani. Nel clero veneziano c’è attesa ma non sorpresa perché sui cambi di gerarchia curiale e sulla gestione della diocesi il Patriarca Moraglia si è sempre espresso in modo chiaro e fin dal suo arrivo da La Spezia – in Patriarcato ha iniziato il ministero episcopale il 25 marzo 2012 – ha indirizzato le sue scelte principalmente verso i giovani preti. Nel frattempo, di recente, il presule ha accolto la rinuncia presentata per raggiunti limiti di età del monsignor Giuseppe Camilotto, arciprete della Basilica di San Marco. Il canonico della Cattedrale, infatti, ha compiuto lo scorso 23 aprile 75 anni (portati con slancio). Ora chi sostituirà questo sacerdote nel suo prezioso servizio? È in bilico anche la nomina del direttore dell’Ufficio catechistico diocesano e del servizio catecumenato monsignor Valter Perini che sta seguendo la parrocchia di S. Barbara a Mestre? In diocesi, infine, sta per ritornare monsignor Fabio Longoni, direttore della Conferenza episcopale italiana, Ufficio nazionale di pastorale sociale e del lavoro. Quale incarico gli affiderà il Patriarca Moraglia? –

Nadia De Lazzari

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