Trovati altri proiettili a casa del camionista

Ieri sera ha ricevuto la visita in ospedale del suo difensore, l’avvocato Alessandro Lombardo, e questa mattina comparirà davanti al giudice per le indagini preliminari Gilberto Stigliano Messuti per...

Ieri sera ha ricevuto la visita in ospedale del suo difensore, l’avvocato Alessandro Lombardo, e questa mattina comparirà davanti al giudice per le indagini preliminari Gilberto Stigliano Messuti per l’udienza di convalida dell’arresto che si svolgerà all’ospedale dell’Angelo, dov’è ricoverato per varie fratture. A Massimo Poli, 47 anni di Casalmaggiore in provincia di Cremona, autista del camion che all’alba di lunedì si è scontrato con un autobus della linea 6 dell’Actv carico di pendolari, la pm Elisabetta Spigarelli contesta la detenzione abusiva d’arma e l’aver portato la pistola in un luogo pubblico. Le contestazioni sono relative alla pistola calibro 6.35, pare di fattura artigianale e priva di matricola, che è stata trovata assieme a 15 cartucce a palla nel marsupio del camionista una volta arrivato al pronto soccorso di Mestre. Proprio il fatto che l’uomo avesse con sé l’arma in un luogo pubblico qual è l’ospedale, ha fatto scattare anche la seconda ipotesi di reato.

Nel corso della perquisizione effettuata a casa di Poli sono stati trovati altri proiettili e, pare, anche altri cimeli sui quali sono in corso le verifiche. Non si tratta di armi da guerra, sottolinea l’avvocato che chiarisce anche come debba essere verificata la reale capacità offensiva della pistola di cui il 47enne è stato trovato in possesso. Poli dovrà inoltre chiarire i motivi per cui girava con la pistola nel marsupio: lo potrà fare già questa mattina davanti al gip Stigliano Messuti qualora non si avvalga della facoltà di non rispondere. Tra le ipotesi, quella che il camionista tenesse la pistola per difesa, visto il lavoro in strada, lontano da casa. Intanto proseguono gli accertamenti da parte della polizia scientifica a cui è stata affidata la pistola.

Rubina Bon

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