Troppo caldo, addio moeche La protesta dei pescatori

Troppo caldo, addio moeche. Alla metà di ottobre non c’è traccia dei granchi messi a maturare nel tradizionali vieri, le casse in legno dei pescatori. Le temperature alte di questi giorni, ma anche dell’intera estate, hanno causato una sorta di morìa del «novellame». Cioè dei granchi che poi una volta selezionati vengono messi in acqua a maturare. «Per noi è una botta», allarga ,le braccia Domenico Rossi, pescatore buranello che da anni si occupa dell’allevamento dei granchi, «a quest’epoca in genere li avevamo già in acqua a maturare. Adesso le reti sono vuote. Un disastro». Stessa situazione tra gli altri moecanti di Murano e della Giudecca – una ventina in tutto quelli rimasti – che ancora vivono di questo commercio.
Il cambiamento climatico influisce anche su tradizioni come quella della coltivazione dei granchi.
Al mercato all’ingrosso le moeche erano quotate ieri a quasi 100 euro al chilo. Sulle tavole dei ristoranti i prezzi per la moeche fritte sono inaccessibili ai più.
E ne va di mezzo un’attività già in crisi, quella dei pescatori e degli allevatori. «Un danno grave, per noi la stagione è compromessa», dice Rossi.
L’allevamento delle moeche consiste in due fasi distinte. La prima è la cattura con le reti, nei luoghi di riproduzione, di un buon numero di granchi.
Questi vengono poi selezionati a mano dai pescatori. Che al tatto riconoscono la diversità di specie apparentemente uguali. Il granchio comune viene ributtato in acqua, perché non commestibile. Vengono scelti gli spiantani, granchi che stanno per fare la muta. Perdono la corazza dura e dopo una maturazione in acqua diventano appunto moeche. Altri tipi di granchio vengono salvati per essere messi in vendita al mercato. Sono le masanete, altra tipologìa con corazza dura. Cibo prelibato e della tradizione veneziana.
Ma il vero «oro» sono le moeche. Le cercano i ristoranti di lusso e anche le trattorie, le usano i pescatori come esca per la pesca al bisato. Ma adesso le moeche non si trovano più. —
A.V.
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