Tre centraline per monitorare la rumorosità in area portuale

L’Autorità di Sistema Portuale di Venezia ha disposto, con una apposita delibera, l’acquisizione, installazione e mantenimento di tre centraline per il monitoraggio acustico nei rispettivi siti dell’ area portuale, individuati dalla mappa acustica messa a punto dopo uno studio dell’Università di Padova.
Il monitoraggio acustico è previsto dal progetto “Clean Bert”, cofinanziato dal Programma “Interreg V-A Italia-Slovenia 2014-2020” che ha come capofila c’è l’Autorità di Sistema Portuale di Trieste e ha il sostegno di altri quattro partner istituzionali: oltre all’Autorità Portuale veneziana, figurano anche la Regione Friuli Venezia Giulia e in Slovenia, il Porto di Koper e l’Università del Litorale. Nell’ambito del progetto i porti di Venezia e Chioggia devono promuovere alcune attività concrete e molto significative a livello locale per «migliorare e rendere più sostenibile la gestione degli aspetti ambientali, oggi più che mai al centro dell’attenzione a livello internazionale». In pratica sarà condotta una campagna di monitoraggio dell'inquinamento acustico, già avviato con la mappatura, anche attraverso l'acquisto e posizionamento permanente di centraline di rilevamento acustico che saranno collocate nelle aree portuali. «Tale intervento consentirà una gestione strategica e di controllo del rumore ambientale portuale» spiega l’ordinanza dell’ente portuale lagunare «Saranno inoltre attuati interventi per il risparmio energetico e la riduzione dei consumi negli spazi portuali comuni.
I risultati di questi interventi saranno misurati e valutati nel medio periodo con l’obiettivo di arrivare alla firma di tutti gli enti portuali coinvolti di un Protocollo d’intesa per l’applicazione di una strategia transfrontaliera rivolta a promuovere obiettivi comuni di sostenibilità ambientale in ambito portuale, applicando in modo armonico le politiche settoriali nel medio e lungo termine con un beneficio significativo anche per il territorio e per i cittadini che abitano in prossimità degli scali commerciali».
L’Università di Padova ha già condotto tra il 2007 e il 2008 23 giornate di monitoraggio continuo in Riva Sette Martiri, Fondamenta delle Zattere, CanalGrande (S. Marcuola) e Santa Marta (canale Scomenzera) molto trafficate da navi e imbarcazioni di tutti i tipi. —
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