Terminal di Ricevitoria rivoluzione da 20 milioni

TREPORTI. Il Comune e la società Marina Fiorita srl dopo decenni di contenzioso hanno trovato uno storico accordo pubblico-privato sulle sistemazione del terminal di Ricevitoria mettendo in campo il più grande progetto mai realizzato a Cavallino-Treporti a un costo stimato di 20 milioni e 500 mila euro. L’opera, per la cui realizzazione serviranno 5 anni di lavori, produrrà effetti su 11 ettari di territorio, di cui 4 già destinati a parking e darsena.
Marina Fiorita gestirà al terminal di Treporti un rimessaggio con porto a secco che potrà ospitare fino a 600 grandi barche da 10 a 60 metri, una foresteria, uno Yacht Club multiservizio e 295 garage per auto di lusso che serviranno come base di scambio con la darsena veneziana realizzata all’isola di Sant’Elena dalla stessa proprietà. Inoltre la società estenderà la darsena fino a 27 mila metri quadri, realizzando due edifici residenziali per una cubatura di oltre mille metri.
L’operazione nel suo complesso produrrà ricavi per 22 milioni e mezzo che, sottraendo i costi, farà risultare un milione e 900 mila di utile destinando al Comune un milione e 200 mila con cui realizzare una nuova piazza vicino all’imbarcadero e il rinnovato terminal con la viabilità d'accesso. Il Comune con questo accordo ha ottenuto anche in permuta il terreno per realizzare la remiera per la Canottieri Treporti e una convenzione per i parcheggi che abbatterà del 45% per 20 anni il costo degli abbonamenti per i residenti.
Saranno realizzati 160 posti auto di proprietà pubblica convenzionati per 20 anni più 150 di proprietà della Marina Fiorita. Contemplati anche 25 posteggi destinati alla sosta veloce e 10 per gli autobus. Le auto potranno raggiungere il centro direzionale e commerciale d’accesso, mentre solo i mezzi pubblici come bus, taxi e mezzi di soccorso e forze dellìordine potranno arrivare davanti all’imbarcadero. «I benefici dell’operazione saranno in primis l’eliminazione di dieci contenziosi in essere con Marina Fiorita», hanno spiegato il sindaco Claudio Orazio e l'assessore Roberto Vian che hanno presentato il progetto, «in secondo luogo abbiamo tolto lìoriginario obbligo da parte del Comune di acquistare due edifici del terminal. Inoltre la proprietà del depuratore, ora di Marina Fiorita, sarà trasferito al comune».
«L’operazione porterà 30 nuovi posti di lavoro», ha aggiunto Stefano Costantini, amministratore di Marina Fiorita, «in quanto puntiamo a un progetto industriale turistico per tutto l'anno. Il cantiere destagionalizza creando posti di lavoro invernali e lo yacht club offrirà lavoro grazie agli eventi organizzati al suo interno».
L’accordo sarà esecutivo nel momento dell’approvazione nel consiglio comunale del 13 aprile per poi rimanere pubblicato per 60 giorni di legge per ricevere i pareri dei vari enti.
Francesco Macaluso
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