Tentata rapina in pieno centro a Venezia, gioielliere picchiato
Gianluca Bastianello aggredito da due finti clienti. È stato salvato dall’urlo di una donna che ha chiamato la polizia

Interpress.10.03.2017.- Negozio Bastianello Arte.
VENEZIA. Tentata rapina nella gioielleria Bastianello Arte. È successo ieri alle 16.46 e tutto è durato 3 minuti e 40 secondi. In quel momento nel negozio che si trova a un passo campo San Bartolomeo, c’era il titolare Gianluca Bastianello, 48 anni; il padre Giovanni era appena uscito per sorseggiare un caffé e acquistare un libro prenotato nella vicina libreria.
Un uomo, capelli neri e occhiali da vista, ha suonato il campanello: il titolare ha dato uno sguardo veloce alla porta blindata: la persona vestiva in modo elegante. «Pensandoci era troppo elegante», ha detto poi Gianluca Bastianello. Indossava una giacca nera e una camicia bianca. Gianluca, rassicurato dall'abbigliamento, ha schiacciato il pulsante. L'uomo rimasto, sempre con la testa china, ha chiesto vagamente in perfetto italiano un regalo per la mamma. Il titolare ha estratto ed esposto alcuni cassetti con i gioielli.

Gianluca Bastianello subito dopo la rapina
Nemmeno il tempo di descrivere i preziosi che il campanello è suonato un’altra volta e si è presentato un secondo uomo, anche questo distinto: era il complice, cappello, occhiali da sole, borsa nera a tracolla. In un attimo il primo ladro ha tramortito Gianluca con un colpo abbassandogli la testa verso il banco: gli ha spinto la faccia sui gioielli (il naso era sanguinante, l'occhio destro colpito).
Gianluca, pronto di riflessi, ha reagito e li ha affrontati. «Quel mio gesto poteva costarmi caro», ha spiegato Gianluca. Subito dopo il secondo complice ha superato il bancone e ha colpito più volte e con forza la schiena del negoziante. Nella colluttazione sono caduti una coppa di vetro e un vaso di ottone con la base di marmo. Fuori del negozio una coppia di clienti canadesi che erano appena usciti, presente anche il padre Gianluca, ha visto la rapina attraverso i vetri.
Nell'indifferenza dei passanti e dei negozianti la donna urlava «Police, police, police». A quel punto i malviventi capendo che l’unica soluzione era fuggire si sono avviati, senza refurtiva, verso la porta blindata chiusa intimando il titolare di aprirla.
Poi la fuga, l'arrivo della polizia, il rientro del padre raggiunto da una telefonata. Sotto choc, entrambi, hanno detto: «Qui non è mai successo nulla; solo piccoli furti ma ora con le telecamere tutto è sotto controllo».
Bastianello Arte, negozio conosciuto in città, è stato aperto 47 anni fa. Nel tempo sono passate principesse che hanno acquistato le lunghe collane di rubini, zaffiri, smeraldi, perle lavorate a mano dai negozianti, padre e figlio. Tra queste la principessa Maria Cristina von Reibnitz, moglie del principe Michael di Kent, cugino della regina Elisabetta II - godono del titolo di Altezza Reale - ha acquistato un gioiello che il giorno del matrimonio del principe William e Kate Middleton ha posto sul suo capo.
«Fino a qualche anno fa per realizzarle si rimaneva in negozio tutta la notte. Ora abbiamo paura, chiudiamo verso le 20 ma stiamo anche pensando di chiudere definitivamente» hanno detto i due negozianti.
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