Telecom stacca telefono e allarme
Odissea di una pensionata del Terraglio per le chiamate non fatte
A più di un mese ha il telefono fisso staccato e non può utilizzare il sistema d’allarme collegato con le Forze dell’Ordine proprio tramite l'apparecchio. Ma è da due anni che deve “combattere” con un disservizio continuo, fatto di improvvisi distacchi, blocchi delle chiamate ai cellulari, bollette troppo alte rispetto allo standard, risposte contraddittorie.
S.M., 72 anni, pensionata mestrina residente nella zona del Terraglio, sta vivendo una vera e propria disavventura kafkiana con l’operatore Telecom che le procura stress e che la fa preoccupare, abitando in una zona dove i furti sono frequenti. La vicenda si è sviluppata a partire da settembre 2015.
«In quel periodo – siega Carlo Garofolini, presidente dell’Adico a cui la donna si è rivolta per farsi tutelare – la nostra assistita, come ci ha riferito con il supporto della documentazione, ha ricevuto una chiamata dalla Telecom durante la quale le è stata segnalata una anomalia: risultava che avesse effettuato 400 telefonate verso un numero di cellulare in una settimana. La pensionata ha naturalmente negato di aver fatto quel numero di chiamate». A questo punto l’azienda è intervenuta azionando un blocco antifrode al telefono della donna per scoprire l’anomalia. Da questo momento la situazione si è complicata sempre più».
«Crediamo davvero – aggiunge Garofolini – che le compagnie telefoniche come i fornitori di luce e gas debbano cominciare a distinguersi per una maggior ascolto nei confronti della clientela che, troppo spesso, è trattata benissimo quando deve firmare il contratto ma poi troppe volte viene abbandonata a se stessa».
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