San Donà, progetto dello stadio fermo: mancano i fondi
Il presidente del calcio Sandonà, Dorigo, chiede un incontro urgente con il sindaco Teso

Nuovo stadio Davanzo, il presidente del calcio Sandonà, Daniele Dorigo, chiede un confronto con il sindaco Alberto Teso e un incontro urgente. La notizia, confermata in occasione della presentazione del bilancio di mandato, che il progetto è per il momento fermo per mancanza di fondi ha messo il mondo del calcio in subbuglio nel basso Piave.
Si cerca un bando per finanziare il progetto
Il progetto del nuovo stadio a fianco di via Unità d’Italia verrebbe a costare circa 2 milioni di euro, ma il Comune è alla ricerca di un bando che possa garantire almeno una parte del finanziamento. Fino a quando non ci sarà il bando, il progetto resterà fermo nonostante i clamori con cui era stato annunciato l’anno scorso da chi riteneva di avere progetto e soldi già in tasca.
«Mi è stato chiesto un incontro», conferma il sindaco Alberto Teso, «sarà a breve. Il progetto non è affossato, ci sono tre piani finanziari da contemplare per il nuovo Davanzo. Ci stiamo informando per un bando regionale dello sport da 500 mila euro che potrebbe consentirci di andare avanti, gravando meno sulle casse del Comune. Intanto, abbiamo investito sull’impianto delle luci allo stadio Torresan del rugby, presto arriverà nella zona una palestra di roccia. L’attuale stadio Zanutto sarà venduto solo successivamente alla realizzazione del nuovo stadio Davanzo».
Il presidente del Sandonà
Il presidente del calcio sandonatese Dorigo non è convinto. «Non sapevamo che il progetto fosse fermo», risponde, «certo è un colpo, ma almeno ci aspettiamo investimenti nell’attuale stadio Zanutto, per essere in regola, alla luce dello stato degli spogliatoi e altre strutture vetuste. Credo che si potrebbe spendere un po’ meno per il Davanzo e stanziare intanto qualcosa per lo stadio Zanutto» . —
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