«Teatro Italia» diventa brand del gusto delle eccellenze italiane

VENEZIA. Un edificio storico come etichetta per praline, tartufi con nocciole e pasticceria siciliana. Il Cinema Teatro Italia in Strada Nuova, ormai supermercato da fine 2016 con un investimento di cinque milioni di euro, diventa un’etichetta per il made in Italy enogastronomico del lusso. Il marchio “Despar Teatro Italia”, presentato ieri in Strada Nuova da Aspiag Service (concessionaria Despar per Triveneto e Emilia-Romagna), proporrà un assortimento di prodotti legati alla tradizione enogastronomica italiana. La nuova linea è ospitata da inizio dicembre nei supermercati Despar, Eurospar e Interspar.

Un “brand del lusso” che, oltre alle specialità culinarie, comprende anche due bevande iconiche come il Bellini e il Rossini. Nicoletta Canella sfoggia per l’occasione una foto di sé stessa bambina con la nonna, che gestiva la gelateria di fronte al cinema: «Già allora, negli anni Sessanta, accusava i segni del tempo, è bello vederlo rivivere».

«Presentiamo oggi», spiega l’ad della catena di supermercati Harald Antley, «un primo paniere di prodotti che puntiamo senz’altro ad allargare. Il focus però è sempre sull’eccellenza della tradizione con produttori e fornitori esclusivamente italiani».

«Normalmente la grande distribuzione nasconde i marchi, noi qui li esatiamo», dice il direttore marketing Fabio Donà spiegando il senso dell’operazione, definita innovativa.

Al progetto, partecipano anche diversi maestri del gusto. Tra questi, il maestro pasticcere pluripremiato Luigi Biasetto che ha realizzato un panettone con macedonia di canditi, noci pecan e infuso di thé. Con la creazione del marchio a tinte veneziane, Despar rafforza il legame con la città e con l’edificio storico in Strada Nuova.

«Siamo lieti», continua Antley «di portare l’immagine e la storia di questo luogo fuori dai confini di Venezia e d’Italia. Appena inaugurato questo punto vendita, ci siamo assunti l’impegno di avere cura del luogo e di farlo rivivere. Per questo, l’edificio continuerà ad ospitare concerti ed eventi culturali, aperti a tutti». —



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