Taxi, riparte il concorso: 150 i candidati presenti

Dodici licenze da assegnare, prove ripetute dopo lo stop dovuto a un problema amministrativo

Marta Artico
Gli aspiranti tassisti di Venezia alla prova con la presenza della Digos
Gli aspiranti tassisti di Venezia alla prova con la presenza della Digos

È iniziato ieri, lunedì 28 luglio – per la seconda volta – il concorso per individuare 12 nuove licenze di taxi in Comune di Venezia, nato col piede sbagliato dopo la riconvocazione dei candidati sulla scorta di un problema di carattere amministrativo.

Il concorso sospeso al secondo giorno di esame a inizio luglio, è stato dunque riconvocato e andrà avanti fino al 31 luglio.

La prova con la Digos

Ieri i candidati hanno sostenuto l’esame, qualcuno che lo aveva già tentato, lo ha ripetuto.

«Io ero tra quelli che lo avevano già fatto» spiega un tassista rimasto senza licenza sulla scorta della sentenza del Consiglio di Stato «sono uno dei dodici apostoli, così ci chiamiamo, giocosamente, anche se la partita è tutt'altro che ironica».

Perché ne va del lavoro di dodici famiglie. Come è andato? «Devo dire non male, anche questa volta, a parte una parola francese di cui non ricordavo al momento il significato». Un altro candidato, invece, ha spiegato alla commissione di non aver ricevuto la Pec di convocazione, annunciando che farà ricorso.

I test si sono svolti in municipio a Chirignago, sotto la sorveglianza della Polizia locale. E di alcuni uomini della Digos. A l termine della prima mattinata di esami, i commissari hanno chiesto se qualcuno voleva anticipare la prova che aveva al pomeriggio, al mattino. Poi c’è stata la pausa e la ripresa attorno alle 14. Nel pomeriggio le prove sono proseguite fino alle 18.

Il rinvio del concorso

Il concorso era stato rinviato perché non erano stati rispettati i tempi di convocazione previsti dalla Legge per i 150 candidati, che dovevano essere avvisati con almeno 10 giorni di preavviso a mezzo raccomandata o Pec.

Una volta terminate tutte le prove, la partita sarà ancora più delicata, perché tutti e 12 i tassisti ai quali è stata ritirata la licenza, hanno partecipato o parteciperanno entro il 31 luglio.

Le iscrizioni al bando risalgono al 2022, anno della determina, ma la gara era stata congelata. E riconvocata sulla scorta del ritiro delle licenze ai dodici tassisti in ottemperanza della sentenza del Consiglio di Stato del 18 giugno, sentenza che ha condannato per la seconda volta il Comune a pagare 132 mila e 500 euro a titolo di penale a favore di Luciano Montefusco per non aver dato ancora seguito alla sentenza del 2020 di annullamento del delle stesse dodici licenze taxi a Mestre.

I dodici tassisti del noto bando dell’allora 2003, si sono visti recapitare una Pec di ritiro licenze taxi temporanee. Quelle rilasciate nel 2020, su delibera della giunta e sempre in ottemperanza a un’altra sentenza del consiglio di Stato. Se non passano, potrebbero fare ricorso. Se non passano gli altri concorrenti, potrebbero dire che hanno favorito i 12 delle licenze temporanee e fare a loro volta ricorso. —

 

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