Tante battaglie di Mestre nel manuale di Michele Boato

È stato presentato ieri al centro “CittAperta” in via Col Moschin 20 con gli inserti musicali di Alberto D’Amico il libro “Quelli delle cause perse - manuale di difesa dei beni comuni”. Per i Libri...
È stato presentato ieri al centro “CittAperta” in via Col Moschin 20 con gli inserti musicali di Alberto D’Amico il libro “Quelli delle cause perse - manuale di difesa dei beni comuni”. Per i Libri di Gaia, l’ambientalista ed ex consigliere regionale Michele Boato ha raccolto in 250 pagine, 80 storie di lotte ecologiste che si sono concluse con una vittoria.


Ci sono molte pagine dedicate alla storia recente di Mestre: Forte Marghera con la battaglia per una progettazione partecipata e la lunga lotta in difesa del verde urbano. E ancora la storia del popolo di ciclisti che ha ottenuto la pedonalizzazione di piazza Ferretto e le battaglie contro “antenna selvaggia” e quelle contro il fosgene a Porto Marghera. O la mobilitazione contro la Orte-Mestre, per citarne solo alcune. Un manuale di ambientalismo urbano che si compone anche di informazioni su modalità di lotta e comunicazione e che per tutte le ottanta storie comprende anche i racconti di quanti le hanno vissute in prima persona.


Dopo Mestre, il volume sarà presentato in vari appuntamenti anche assieme allo spettacolo musicale “Madre Terra - quando il popolo inquinato vince”, che ripropone alcune storie del libro, con canzoni, video e brevi letture.
(m.ch.)


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