Studente del Marconi inventa mano bionica

CAVARZERE. Si chiama Luca Bizzi, ha 19 anni, è di Ariano Ferrarese ma studia all’istituto Marconi di Cavarzere e un giorno potrebbe diventare famoso. In realtà una certa fama tra amici, compagni di...

CAVARZERE. Si chiama Luca Bizzi, ha 19 anni, è di Ariano Ferrarese ma studia all’istituto Marconi di Cavarzere e un giorno potrebbe diventare famoso.

In realtà una certa fama tra amici, compagni di scuola e insegnanti, se l’è già fatta, perché Luca ha inventato quella che si potrebbe definire una “mano bionica” battezzata «Esobiz». In sostanza si tratta di un guanto, con esoscheletro metallico che “guida” i movimenti delle dita permettendo, ad esempio, a chi ha avuto un incidente, di eseguire esercizi di riabilitazione funzionale delle articolazioni della mano, ma che può avere anche altre applicazioni ora solo ipotizzabili. Luca ha messo punto la sua invenzione per partecipare a un concorso nazionale «Creare con l’elettronica» che si è svolto a Napoli alcune settimane fa e, con essa, ha vinto il primo premio nella sezione Sensibilità al sociale. Si è servito di una tecnologia open source, il micro controllore Arduino (il più piccolo computer al mondo) sul quale ha implementato una programmazione da lui ideata per fare in modo che gli impulsi elettrici, raccolti da sensori posti sull’avambraccio, vengano convertiti in comandi a un motore elettrico che muove l’esoscheletro di metallo in modo da far contrarre o rilassare le dita all’interno del guanto.

Per il momento il motore esercita una forza limitata ma, in teoria, essa può essere moltiplicata a piacere per permettere di afferrare o schiacciare oggetti pesanti. Esobiz è stato disegnato a computer e poi realizzato con una stampante 3D. Nel suo lavoro Luca è stato affiancato da un tutor, la professoressa Elisabetta Marchesan, ma anche da tutti gli insegnanti e dai compagni della classe 5C con i quali ha realizzato un video sulla sua invenzione. «Ora» dice «devo pensare alla maturità» ma il prossimo obiettivo è il brevetto di Esobiz, al quale si sono già interessate un paio di aziende.(d.deg.)

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